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Drone in volo ad alta quota sfiora un aereo di linea: denunciato un pensionato

Un pensionato di 61 anni è stato identificato dalla polizia postale, sotto la direzione della procura di Tivoli, e dovrà rispondere del reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. In un video, realizzato da lui stesso, si vede il suo drone in volo sul centro storico di Roma e in prossimità di un aereo di linea.
A cura di Enrico Tata
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Faceva volare il suo drone anche oltre i duemila metri di altitudine, con il livello massimo consentito dalla legge fissato a 120 metri dal suolo. A quell'altezza estrema il rischio è quello di mettere in pericolo gli aerei di linea e i loro passeggeri. Per questo un pensionato di 61 anni è stato identificato dalla polizia postale, sotto la direzione della procura di Tivoli, e dovrà rispondere del reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. In un video, realizzato da lui stesso, si vede il suo drone in volo sul centro storico di Roma e in prossimità di un aereo di linea.

Le indagini della polizia postale si sono concentrate fin da subito sui gruppi social e sulle community di appassionati di questo hobby. Nei video realizzati dagli utenti si vedono spesso i loro droni volare oltre i limiti di altitudine consentiti, su centri abitati, su parchi, su aere protette e anche sopra alcuni aeroporti. Gli esperti del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche)  hanno studiato e analizzato i filmati, incrociato i dati, e sono riusciti a identificare l'utente più attivo e spericolato del gruppo, il 61enne, per l'appunto.

La perquisizione a carico del 61enne, disposta dalla procura di Tivoli, ha permesso agli investigatori di sequestrare i droni, il filmato menzionato in precedenza e altri video che raccontano centinaia di ore di volo illegali. Le tracce informatiche hanno permesso alla polizia postale di stabilire grazie al video che il volo sul centro di Roma era avvenuto al di sopra dell'altitudine massima consentita "ed in condizioni per cui era impossibile che il pilota potesse mantenere, come la legge prescrive, il necessario l'aggancio visivo con il drone". In pratica il drone era troppo in alto e sicuramente fuori dalla portata visiva del 61enne.

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