Dove comprare casa a Roma: i consigli di Nadia Mayer di Casa a Prima Vista
Nadia Mayer, è una dei tre agenti immobiliari di Casa a Prima Vista, il fortunato programma in onda su Real Time. Nata a Trento e romana d'adozione, ha svelato a Fanpage.it i suoi consigli sul mercato immobiliare di Roma.
Perché Casa a Prima Vista ha così tanto successo? Così tanti italiani sognano una casa?
Si, credo che sia l'impresa più importante che una persona possa fare nella sua vita. Quindi è veramente il business più importante, perché il mattone per noi italiani ha davvero un peso specifico. Una casa consolida tutte le nostre emozioni.
Qual è stata la sfida più difficile che gli acquirenti vi hanno proposto durante il programma?
A volte vengono con dei budget importanti, però cercano in zone troppo care, come il centro storico di Roma, dove le case hanno dei prezzi molto alti al metro quadro. Quindi, purtroppo poi bisogna essere onesti e fargli capire che con quel budget, anche se considerevole ed importante, non riusciamo sempre a soddisfare le loro richieste. E, di conseguenza, a qualcosa devono indubbiamente rinunciare.
Impossibile non fare un confronto con Milano. Meglio Roma o Milano?
Milano indubbiamente in questo momento è il business della moda, di tante situazioni che favoriscono la città. E però c'è anche tanta richiesta. E quindi i prezzi aumentano, c'è la cosiddetta bolla. Essendo molto più grande, a Roma possiamo anche con 200/250mila, ovviamente nelle zone un po' periferiche della città, poter accontentare una giovane coppia che vuole iniziare una vita insieme.
Quali sono i difetti tipici delle case romane? Quali sono i problemi più ricorrenti? Quali sono le prime cose a cui pensare appena si entra a guardare una casa? Per esempio a me viene in mente che in alcuni quartieri non ci sono balconi, come nel centro storico o Prati…
Io ho vissuto a Prati, avevo un balconcino di due metri per uno, perché quello è il massimo. Quelle sono zone che non hanno assolutamente balconi. Tutt'altra cosa ai Parioli, dove trovi terrazze, balconi, giardini splendidi. È vero che questo può essere limitativo, soprattutto adesso. Dopo la chiusura forzata a causa della pandemia, le persone cercano tutti uno spazio esterno, qualsiasi esso sia, rinunciando a una stanza pur di avere uno sfogo esterno.Quella è la richiesta tipica che ho da parte dei miei clienti.
Cosa guardare quindi, appena si entra in casa?
Io personalmente porto sempre a fare attenzione alla luminosità di una casa, quindi deve avere una buona esposizione. E poi, ovviamente, se ci fosse la volontà da parte dei clienti di ristrutturare una casa, di valutare bene nella planimetria quali sono le possibilità per configurare gli spazi. Ovviamente dove ci sono tramezzi si può riconfigurare lo spazio, ma dove ci sono, ahimè, dei muri maestri, bisogna tenersi quel tipo di disposizione, non si può fare nulla. Quelle sono le due cose che vado subito a far osservare a un cliente.
Parlando ancora di Roma, una zona che potrebbe avere un boom in futuro e che magari adesso è sottovalutata?
Non ci sono secondo me zone sottovalutate o sopravvalutate. Forse sono un po di parte, ci ho vissuto per molti anni, ma trovo che Prati come zona sia molto funzionale, perché sei a 10 minuti dal centro. Già è una zona business, però con di un'altra metropolitana (la metro D .ndr) potrebbe avere un'impennata ancora maggiore, secondo me, perché comunque i servizi sono comodi. Il traffico è quello che è a Roma. Se si può lasciare la macchina e andare magari con tre fermate è molto meglio.
Facciamo un esempio concreto. Abbiamo per esempio una giovane coppia che può avere a disposizione un budget di 250, massimo 300.000€. Insomma, che consiglio su dove cercare casa a Roma?
Le case in centro storico, ovviamente, si sa, per un fatto di mercato sono quasi proibitive. Io consiglierei quelle zone di nuova espansione a livello urbanistico, di nuove costruzioni, soprattutto se parliamo di under 36. Oggi per i giovani che vogliono accedere a un mutuo ci sono delle agevolazioni davvero interessanti. E poi mi fa piacere perché c'è un'attenzione anche alla casa green, quindi magari con pannelli fotovoltaici, con pompe di calore idroniche, con cui c'è nettamente risparmio. Insomma anche all'ambiente bisogna fare attenzione.
Che ne pensi di quei quartieri che magari sono all'interno del Grande Raccordo anulare, che però hanno prezzi ancora accessibili? Mi vengono in mente Centocelle, Pigneto…
Sono zone che secondo me cresceranno ancora, sono zone molto belle perché lì si vive proprio una Roma antica. E potrebbe essere anche quella in fase di sviluppo, perché c'è molto movimento, ogni volta che vado sento trapani, pale, stanno sbancando e rimettendo a nuovo quella zona. Ancora i prezzi sono buoni, ancora qualcosa si può riuscire a trovare a quella cifra che mi dicevi prima.
Qual è il quartiere di Roma a cui sei più legata e quali sono le vie della città che ami di più?
Via Giulia e via Margutta sono le due vie che mi piacciono di più, mentre come quartiere, proprio perché ci sono cresciuta, è Prati, torno sempre a casa, perché lì sono cresciuta, lì si è svolta tutta la mia gioventù e quindi sono affezionata a quella zona. Avevo 18 anni quando sono venuta a Roma, ho lasciato Vicenza, ma ho continuato a fare su e giù perché ovviamente Vicenza la porto nel cuore.
Sei da tanti anni a Roma: è cambiata in meglio o in peggio?
Per certi aspetti in meglio, per certi aspetti in peggio. Soprattutto per il problema dell'immondizia: andare in centro storico e trovare delle vie devastate è pesante, anche perché magari portiamo dei clienti a livello internazionale che vogliono fare investimenti e quella invece può essere una leva che li fa desistere. Abbiamo una città che è la più bella al mondo, quindi dovremo essere più attenti tutti quanti. Ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa.
Insomma, quindi Roma resta bellissima…
Secondo me questa città potrebbe essere veramente il fiore all'occhiello di tutto il mondo.