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Dopo lo sgombero la vittoria del fronte anti cancellate, Gualtieri chiarisce: “Non sono la soluzione”

Ieri l’incontro in Campidoglio tra le associazioni e il sindaco Roberto Gualtieri dopo lo sgombero di viale Pretoriano. L’amministrazione ha chiarito che non è il metodo che intende seguire per futuri interventi: “La nostra linea è niente sgomberi senza soluzioni”.
A cura di Valerio Renzi
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L'amministrazione ha ammesso che nell'ennesimo sgombero di viale Pretoriano qualcosa non ha funzionato. Ieri sera in Campidoglio si è tenuto l'incontro con le associazioni e gli attivisti che in questi giorni hanno protestato e assistito i migranti scacciati dai loro giacigli. Erano presenti il sindaco Roberto Gualtieri, l'assessora alle Politiche Sociali Barbara Funari, Tobia Zevi titolare di Casa e Patrimonio, e poi le minisindache I e II Municipio Lorenza Bonaccorsi e Francesca Del Bello.

Dopo settimane di polemiche il fronte "anti cancellate" può segnare la sua prima vittoria: il sindaco ha detto chiaro e tondo che non saranno costruite in piazza Pepe e in altre aree individuate, mentre rimangono lungo le Mura Aureliane dove erano già state previste dalla scorsa amministrazione per la tutela archeologica. Insomma non è con l'architettura ostile che si risolve il problema di chi non ha un tetto sulla testa e si trova a dormire a due passi dalla Stazione Termini in giacigli di fortuna. "Non ci saranno più interventi senza soluzioni", ha dichiarato il sindaco, spiegando che non è questo il metodo che la sua amministrazione intende utilizzare.

La sera prima un gruppo di attivisti era entrato nell'area cantierizzata per la costruzione delle sbarre, tra fumogeni e cori. Smontato il cantiere erano rimasti cartelli decisamente eloquenti: "Il vostro Giubileo è il Giubileo dei ricchi" e "Più case meno Airbnb". Lo sgombero aveva provocato non solo la mobilitazione del Polo Civico Esquilino, delle associazioni e degli studenti, ma anche una polemica interna al Partito Democratico con molti esponenti che hanno preso le distanze da quanto accaduto, mentre l'assessora Funari asseriva di non averne saputo nulla.

"Quello che è accaduto in questi giorni è tuttavia solo la punta di un iceberg che si chiama Giubileo, un evento che rischia di lasciare per strada gli ultimi e le ultime di questa città. – scrive Nonna Roma in un comunicato – Al Sindaco abbiamo ribadito l'urgenza di revisionare il regolamento di polizia urbana, attraverso il quale ogni anno vengono emanati migliaia di ordini di allontanamento, e di attuare il Piano Casa per offrire risposte concrete a chi ne ha più bisogno".

Intanto le persone sgomberate, alcune delle quali accolte proprio da Nonna Roma in un locale messo a disposizione dal II Municipio, iniziano a essere prese in carico dalla Sala Operativa Sociale del comune. "La strada non può essere mai la soluzione", conclude l'associazione.

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