Dopo l’attacco squadrista l’abbraccio della Roma democratica e antifascista alla Cgil
Oggi è il momento della mobilitazione. Dopo l'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil in Corso d'Italia i migliaia si stanno stringendo in queste ore attorno alla sede del sindacato. La strada è invasa dal rosso delle bandiere della Cgil portate dai lavoratori e dalle lavoratrici che hanno visto ieri in diretta le immagini dell'assalto alla loro casa. Poi ci sono tantissimi esponenti politici che, a ogni livello, sono arrivati a portare la loro solidarietà, e tantissimi cittadini più o meno impegnati che hanno voluto manifestare il loro sdegno e la rabbia per quanto accaduto ieri a Roma. I molti si chiedono come sia stato possibile che poche centinaia di persone abbiano sorpreso le forze dell'ordine che, nonostante un imponente dispositivo di sicurezza non sono riuscite a impedire l'azione di soggetti più che noti.
Arrestati Fiore e Castellino di Forza Nuova
Nelle scorse ore le forze dell'ordine hanno arrestato dodici persone per gli incidenti di ieri. Tra loro anche il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore e il leader romano Giuliano Castellino, che si vedono distintamente nelle immagini guidare l'assalto alla sede sindacale.
Landini: "Sciogliere formazioni che si richiamano al fascismo"
"La Costituzione dice che è vietata l'apologia del fascismo, questo significa che tutte le formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte". Lo dice senza mezzi terminiil segretario Maurizio Landini nel corso dell'assemblea nazionale in corso in questo momento, mentre in tutta Italia la Cgil manifesta davanti alle proprie sedi assieme a chi ha voluto portare solidarietà. Nella notte 12 persone sono state arrestate nella capitale, ritenute responsabili degli incidenti seguiti alla manifestazione No Green Pass. Il leader della Cgil ribadisce che in Italia e in Europa è il tempo di non cedere a chi vuole alzare: "Non è il momento di costruire muri e recinti. L'unità del mondo del lavoro è la condizione per una crescita democratica del nostro Paese. Per questo con Cisl e Uil abbiamo immediatamente deciso che era necessario rispondere, mettere in campo senso civico e democratico. Abbiamo deciso che sabato 16 era il momento di organizzare una grandissima manifestazione nazionale, antifascista e democratica".