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Dopo l’aggressione a don Coluccia più polizia a Tor Bella Monaca: la decisone del ministro

Così il sindaco Gualtieri: “Il ministro Piantedosi si è impegnato a rafforzare la presenza delle forze di sicurezza a Tor Bella Monaca e a dare un segnale forte di determinazione dopo l’episodio gravissimo di martedì”.
A cura di Enrico Tata
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Nei prossimi mesi aumenteranno le forze di polizia a presidio di Tor Bella Monaca, teatro dell'attentato a don Antonio Coluccia. Così è stato deciso dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, che si è tenuto questo pomeriggio in prefettura alla presenza anche del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Presenti anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini e il presidente del Municipio VI, quello delle Torri, Nicola Franco.

"Il ministro Piantedosi si è impegnato a rafforzare la presenza delle forze di sicurezza a Tor Bella Monaca e a dare un segnale forte di determinazione dopo l'episodio gravissimo di martedì e di impegno per la rinascita del quartiere", ha detto il sindaco Gualtieri. Per il primo cittadino si è trattata di una riunione "positiva e importante, segnata dall'unità delle istituzioni nel rafforzare l'impegno per il presidio di legalità e per dare una reazione forte di solidarietà a Don Coluccia. C'è la consapevolezza che serve rafforzare l'impegno e la presenza di istituzioni per la legalità, oltre a dare una prospettiva di rilancio e rigenerazione del quadrante".

Da maggio a Tor Bella Monaca sono state eseguite 9 operazioni di polizia, sono state arrestate 13 persone e ne sono state denunciate 56. Sono stati 30, invece, gli immobili sgomberati e si stima che il 40 per cento degli appartamenti del territorio sia occupato abusivamente. Dal primo gennaio, inoltre, sono state 200 le persone arrestate nel territorio del Municipio VI e sono state circa 800 quelle nei confronti delle quali è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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