Dopo la morte di Satnam denunce in aumento, parla il collega che l’ha soccorso: “Vogliamo giustizia”
Mandip (nome di fantasia ndr.) lavorava nei campi insieme a Satnam Singh, il bracciante morto dopo essere stato abbandonato senza un braccio dal suo datore di lavoro. Satnam aveva avuto un incidente con un macchinario che gli aveva tranciato di netto l'arto ma il datore di lavoro Antonello Lovato, invece di portarlo in ospedale lo ha scaricato davanti alla sua abitazione. A oltre due mesi dalla morte di Satnam, il suo amico e collega accetta di parlare protetto dall'anonimato per raccontare cosa ha visto quel 17 giugno.
La testimonianza
Mandip aveva staccato un'ora prima rispetto a Satnam e stava tornando a casa in bicicletta. "Ad un certo punto ho visto un furgone arrivare a tutta velocità – racconta Mandip – per poco non mi ha preso. Quando sono arrivato davanti casa di Satnam (i due abitano molto vicino ndr.) il furgone non c'era più ma ho visto Satnam a terra con il braccio mozzato e Soni accanto a lui". La moglie ha iniziato ad implorare Mandip di aiutarlo. "Continuava a ripetere ti prego aiutami, ti prego aiutami". Grazie a Mandip e ad alcuni vicini di casa del bracciante, la macchina dei soccorsi finalmente si attiva ma è troppo tardi. Satnam morirà due giorni dopo all'ospedale San Camillo di Roma.
Dall'autopsia è emerso che è morto anche per un copioso sanguinamento. Un punto importante a favore della tesi che – se soccorso subito – forse si sarebbe potuto salvare. Mandip è uno dei testimoni chiave di questa vicenda che per ora ha portato all'arresto dell'imprenditore Antonello Lovato, e dopo oltre due mesi dalla morte di Satnam prende coraggio e chiede giustizia: "Trattato peggio di un animale e siamo molto arrabbiati per questo, lui e sua moglie Soni meritano giustizia".
Aumentano le denunce dei braccianti
Ma non è il solo cambiamento avvenuto dalla morte di Satnam. Come testimonia Flai Cgil le denunce dei braccianti sono in aumento. "I nostri legali stanno raccogliendo testimonianze. In prima persona stanno denunciando. Si è scoperchiato qualcosa" afferma il Segretario Generale Flai Cgil Roma e Lazio Stefano Morea.