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Dopo il no di Latina, Cori dà il patrocinio al Lazio Pride. Tiziano Ferro: “Orgoglioso del mio paese”

“A Cori sono nate mia mamma e mia nonna, mi ha reso orgoglioso”, è il ringraziamento social di Tiziano Ferro, dopo la revoca del patrocinio al Lazio Pride da parte del comune di Latina.
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Foto: LaPresse
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Dopo che il Comune di Latina è tornato sui suoi passi, rinnegando il patrocinio al Lazio Pride annunciato dalla sindaca Matilde Celentano solo due giorni prima, c’è un’altra amministrazione della provincia che ha deciso di scendere in strada, letteralmente, al fianco di chi quotidianamente lotta per la difesa dei diritti delle persone LGBTQIA+. Nella giornata di ieri, domenica 2 luglio, il Comune di Cori, nell'entroterra pontino, ha concesso il patrocinio per la prossima edizione del Lazio Pride “Libera Tutt!”.

Nella nota della giunta si legge: “L'amministrazione comunale si schiera contro ogni discriminazione, da qui la decisione dell'appoggio alla manifestazione a favore dei diritti LGBTQIA+, che per la terza volta, dopo le edizioni del 2016 e del 2017, torna a Latina”.

"Orgoglioso del posto che ha dato i natali a mia mamma e mia nonna. Grazie Cori", ha commentato  sui social Tiziano Ferro che, in uno scambio di messaggi con la sindaca, le aveva chiesto di unirsi al Lazio Pride.

La revoca del patrocinio

Quella del Comune di Cori, guidato dal sindaco Mauro Primio De Lillis, è una decisione che va controcorrente rispetto alle ultime polemiche sul Pride. La trama è ricorrente: così come la Regione Lazio aveva improvvisamente revocato il patrocinio al Roma Pride 2023, una storia simile si è tristemente ripetuta qualche giorno fa, questa volta per il Lazio Pride.

Inizialmente, la sindaca di Latina, Matilde Celentano, aveva annunciato la concessione del patrocinio all’evento fissato per l’8 luglio. "Mi ha chiesto di non voltarmi dall'altra parte e come può constatare non l'ho fatto. Intendo fornire il mio contributo, anche e soprattutto nella mia attuale veste di sindaco, affinché Latina continui ad essere accogliente, aperta, democratica, moderna ed europea, oggi più di ieri", aveva dichiarato lei stessa in risposta ad un appello lanciato da Tiziano Ferro durante uno dei suoi concerti allo Stadio Olimpico.

Eppure, dopo un paio di giorni – in una sorta di déjà vu – è arrivata la smentita: Celentano ha annunciato la revoca del patrocinio a causa di una presunta "strumentalizzazione da parte degli organizzatori del Pride".

Nonostante le polemiche, è stato rinnovato l'appuntamento con il Lazio Pride. La manifestazione si terrà come previsto il prossimo sabato 8 luglio nel capoluogo pontino e avrà anche la simbolica adesione e il sostegno del Comune di Cori.

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