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Dopo 50 giorni di chiusura riapre la stazione metro Ottaviano: ma i lavori terminano a novembre

Dopo cinquanta giorni di chiusura riapre al pubblico la fermata metro di Ottaviano. Terminati i lavori strutturali, per cui la stazione non poteva essere accessibile, mentre gli ultimi interventi proseguiranno fino a novembre.
A cura di Natascia Grbic
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Da domani, martedì 10 settembre, riapre la stazione Ottaviano della metro A a Roma. Lo ha comunicato Atac, informando che la prima parte dei lavori è conclusa. La seconda parte sarà effettuata nei prossimi mesi e dovrebbe concludersi nel mese di novembre. Alcune aree quindi non saranno comunque agibili nelle prossime settimane, ma la circolazione dei mezzi sarà sempre consentita. La stazione di Ottaviano è rimasta chiusa per cinquanta giorni.

"È stata rimossa la vecchia pavimentazione in gomma – fa sapere Atac nella nota – Nel corso dei lavori si è scelto di optare per un nuovo rivestimento in resina con caratteristiche fortemente innovative rispetto alle classiche soluzioni utilizzate nell’ambito delle infrastrutture di trasporto pubblico. Sono stati sostituiti 2.400 metri quadri di pavimenti. Numerose attività hanno interessato la pulizia e il restauro conservativo. In particolare dei rivestimenti di travertino (circa 1.400 metri quadri) e di ampie superfici di soffitti e pareti. Restaurati anche due mosaici artistici presenti nella stazione".

Da ultimare la nuova biglietteria, che aprirà il 23 settembre. Altri interventi saranno effettuati su luci, controsoffitti, finiture murarie e segnaletica, oltre ai percorsi Loges per l’orientamento e la sicurezza delle persone con disabilità visiva e ipovedenza.

"Verranno attivati nei prossimi giorni anche i tre nuovi servoscala che hanno sostituito quelli di vecchia generazione presenti in stazione – conclude la nota – Gli impianti, acquistati con fondi giubilari, sono già stati posati e installati e si stanno completando le ultime finiture per procedere alle prove prima della riapertura al pubblico. I nuovi servoscala hanno quasi raddoppiato la capacità di carico, rispetto ai vecchi modelli e dispongono anche di un seggiolino per i passeggeri a ridotta mobilità che non fanno uso di carrozzina".

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