Femminicidio a Roma, Manuela Petrangeli uccisa in strada a colpi di fucile: l’ex compagno confessa
Manuela Petrangeli è morta, uccisa a colpi di fucile in strada. L'ex, Gianluca Molinaro, 51 anni, ha confessato il delitto. È successo nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 4 luglio, in via degli Orseolo in zona Portuense a Roma. La dinamica è ancora in fase di ricostruzione. La vittima ha cinquant'anni, di professione faceva la fisioterapista e lavorava a Villa Sandra. Si tratterebbe di un femminicidio. Secondo quanto si apprende finora al momento dei drammatici fatti erano circa le ore 14 e la donna si trovava in via degli Orseolo e stava per tornare a casa da lavoro, quando alcuni proiettili l'hanno raggiunta e ferita gravemente, poi le sue condizioni di salute sono precipitate fino al decesso. L'arma del delitto pare essere un fucile a canne mozze.
L'ex compagno ha confessato il delitto
Presenti sul luogo del delitto oltre ai sanitari i carabinieri della Compagnia Trastevere e del Nucleo investigativo di via In Selci, che hanno svolto i rilievi scientifici e indagano coordinati dalla Procura, per ricostruire la dinamica dell'accaduto. L'ex compagno di Manuela, Gianluca Molinaro, ha confessato di essere lui l'esecutore del delitto.
Le colleghe della donna uccisa: "Stava tornando a casa dal figlio"
Le colleghe di Manuela Petrangeli, profondamente scosse dalla tragedia accaduta hanno spiegato a Fanpage.it: "Se ci ha detto che aveva paura di lui? No, non ci ha mai detto niente. Io le volevo dire Manuela domani non ci vediamo, che vado in vacanza. Lei però stava al telefono col figlio, diceva amore di mamma, adesso ti vengo a prendere. Stava uscendo dal lavoro per tornare a casa. Il proprietario ha visto tutta la scena ed è intervenuto subito". Manuela e l'ex si erano lasciati da tre anni e hanno un figlio di nove.
Manuela Petrangeli ferita a colpi di fucile al Portuense è morta
A sparare sarebbe stato l'ex compagno cinquantunenne, che ha premuto il grilletto dall'interno di un'auto, una Smart grigia, e che i carabinieri hanno ascoltato nella caserma di Casalotti. Arrivata la chiamata al Numero Unico delle Emergenze 112 con la richiesta urgente d'intervento, sul posto è giunto il personale sanitario in ambulanza a sirene spiegate, pronto a trasportarla in ospedale. Il paramedici hanno tentato di rianimarla, purtroppo senza esito. Non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, provocato dai colpi d'arma da fuoco.