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Domenica all’Olimpico la contestazione per l’esonero di De Rossi: “Entriamo mezz’ora dopo”

I tifosi giallorossi annunciano la prima vera contestazione dell’era Friedkin dopo l’esonero di Daniele De Rossi dalla panchina della Roma: la Curva Sud entrerà mezz’ora dopo il fischio d’inizio e invita tutti i tifosi a fare altrettanto.
A cura di Redazione Roma
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"La Curva Sud invita tutti i tifosi di qualsiasi settore a partecipare alla contestazione, che vedrà la stessa Sud rimanere fuori dallo stadio per la prima mezz’ora della partita". Trenta parole per ufficializzare quello che era nell'aria dalla notizia dell'esonerodi Daniele De Rossi: il tifo giallorosso annuncia la sua prima contestazione dell'era Friedkin. Tutti i gruppi della Sud entreranno mezz'ora dopo il fischio d'inizio. Alla prima in panchina Ivan Jurić si troverà, suo malgrado, con un Olimpico vuoto e silenzioso. Sotto accusa però non è il nuovo tecnico (che sicuramente dovrà conquistarsi i suoi tifosi), ma la società e la squadra.

I Friedkin sono accusati di aver giocato con i sentimenti dei tifosi, costretti ad accettare l'esonero di Mourinho con l'arrivo di De Rossi, che è stato poi allontanato dopo appena quattro giornate. Nonostante i 110 milioni di mercato, la Roma ha raggranellato solo tre punti nelle prime tre partite di serie A e tanto è bastato alla proprietà per cambiare di nuovo allenatore, sacrificando quella che dopo Totti è la bandiera forse più amata di sempre.

Sul banco degli imputati ci sono anche però molti giocatori, accusati di aver alimentato a Trigoria un clima velenoso, di aver contribuito a mettere alla porta Mou, per poi non essere all'altezza di guidare la squadra all'arrivo di De Rossi. Il primo giocatore con cui la curva non riesce proprio a entrare in sintonia in questa fase è il capitano Lorenzo Pellegrini, poi Bryan Cristante e Gianluca Mancini, passati da essere accusati di giocare perché troppo amici di De Rossi, a non essere stati in grado di difenderlo in campo con i risultati facendo pagare lui per tutti.

Il grande merito di Mourinho è stato non solo riportare i giallorossi a conquistare una coppa continentale e trascinare di nuovo la squadra in una finale, ma anche quello di riportare la gente allo stadio, con un Olimpico che ormai fa puntualmente registrare il tutto esaurito al di là dei risultati e del prestigio dell'avversario. Una sintonia con la città e con i tifosi che l'arrivo di De Rossi non poteva che prolungare, ma a che ora rischia di rompersi.

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