Domani le nozze di Pincarelli, condannato per l’omicidio di Willy Monteiro: la sposa è una 32enne
Ha 32 anni, sei in più del suo sposo, la donna che domani si sposerà con Mario Pincarelli, condannato in via definitiva a 21 anni di carcere per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Originaria di Bracciano, non è stata felice del fatto che la notizia del matrimonio si sia diffusa così in fretta, diventando di dominio pubblico. Con il rischio che domani, davanti al carcere di Civitavecchia, ci siano non solo i giornalisti, ma anche orde di curiosi.
La donna si è innamorata di Mario Pincarelli vedendolo al telegiornale. Arrestato per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 settembre in piazza Oberdan a Colleferro, è stato per mesi sulle televisioni nazionali insieme agli altri imputati: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, e Francesco Belleggia. Lei ha cominciato a scrivergli, e dopo un lungo scambio epistolare, si sono incontrati ai processi, ai quali la 32enne ha cominciato a partecipare. Fino ad arrivare alla proposta di matrimonio, che si celebrerà domani nel carcere di Civitavecchia.
Mario Pincarelli è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 21 anni di carcere per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Per i giudici è stato lui, insieme ai fratelli Bianchi e Francesco Belleggia, ad aver ucciso il ragazzo, pestandolo mentre si trovava a terra inerme. Pincarelli aveva ammesso di aver colpito il 21enne con ‘uno schiaffo' ma ha sempre negato di averlo ucciso. Una versione la sua, che non ha mai convinto i giudici e che non collima con le testimonianze delle decine di persone presenti sulla scena. Che hanno sempre riportato come sia lui sia gli altri imputati, si siano accaniti sul corpo di Willy Monteiro, anche quando era già a terra. Il ragazzo morirà poco dopo: a nulla è valso il tempestivo intervento dell'ambulanza, che è arrivata sul posto tentando di rianimarlo. Le ferite riportate erano così gravi che dall'autopsia è emerso che Monteiro non aveva nessun organo integro all'interno del proprio corpo. Un pestaggio brutale, quello che l'ha ucciso, e che ha sconvolto l'opinione pubblica nazionale, unita nella vicinanza alla famiglia del ragazzo, annegata nel dolore.