Domani l’autopsia sul corpo di Michela Andretta, l’avvocata: “Familiari devastati, non riescono a parlare”
Domani i medici legali eseguiranno l'autopsia sul corpo della 28enne Michela Andretta, morta in una clinica romana in seguito a un intervento per la rimozione di un angioma dietro l'orecchio. Entro il fine settimana la salma verrà riconsegnata ai famigliari, che dovranno poi decidere il giorno dei funerali della ragazza.
"In questo momento i genitori shockati e devastati. Si trattava di un intervento che possiamo definire quasi di routine e il fatto che sia morta rende la famiglia in questo momento davvero sotto shock. Non si sono fatti ancora un'idea di come possano essere andate le cose, non riescono a parlare in questo momento. Sono distrutti e increduli", ha spiegato ai microfoni di Fanpage.it l'avvocata Marina Colella.
Stando a quanto ricostruito, Michela è stata sottoposta all'operazione lo scorso 3 maggio ed è stata accompagnata in clinica dal compagno e dai genitori. Alle 12 circa è iniziato l'intervento e poco dopo il personale medico ha comunicato ai famigliari che la 28enne era deceduta per un arresto cardiaco.
"Queste sono le informazioni in mio possesso fino ad adesso, non ho ancora approfondito alcuni aspetti perché, ripeto, i genitori si sono giustamente chiusi nel loro dolore e fino ad oggi non riescono ancora ad affrontare l'argomento, ma certamente vogliono capire cosa sia accaduto", ha spiegato ancora la legale.
Stando a quanto si apprende, Michela era in buone condizioni di salute al momento dell'intervento: "Che io sappia non aveva problematiche di salute pregresse", ha detto l'avvocata Colella.
Come ricordato dalla legale, un intervento per l'asportazione di un angioma, una lesione benigna della pelle, è un intervento di routine che può essere eseguito anche in ambulatorio, senza ricorso a ricovero ospedaliero. Insomma, un'operazione non difficile. Cos'è successo nella clinica? Perché Michela è morta? Le prime risposte le fornirà l'autopsia.
ha collaborato Simona Berterame