“Domani faccio una strage”: le minacce di Sodano alla ex prima di ucciderle madre e sorella
Le ha chiesto: ‘Sei sicura? Sei sicura?', quando lei gli ha comunicato che voleva interrompere la situazione. "Gli ho detto che per adesso era così, poi si sarebbe visto. Sono rientrata in casa per prendere una maglietta e l'anello della madre da ridargli, lui è rimasto un po' a parlare con me e poi ha tirato fuori la pistola. Sono scappata in bagno". Desyrée Amato, coperta da un separé per non vedere Christian Sodano, racconta quello che è successo il giorno in cui il suo ex, 28enne maresciallo della Guardia di Finanza,ha ucciso sua madre e sua sorella. Lei si è salvata per un puro caso: quando lui ha poggiato la pistola sul suo letto, dicendole di sparargli, lei è scappata dalla finestra, raggiungendo un benzinaio e riuscendo a chiedere aiuto. Lui aveva già sparato a Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente la mamma e la sorella della ragazza: hanno cercato di proteggerla dal 28enne, un ragazzo possessivo che ha deciso di ucciderle per punirla.
Oggi si è tenuta una nuova udienza del processo nei confronti di Christian Sodano, il femminicida che lo scorso 13 febbraio fece una strage nella villetta sita nel quartiere San Valentino a Latina. Le accuse nei suoi confronti sono di duplice omicidio volontario con premeditazione. Oggi, a deporre, è stata Desyrée, che ha raccontato non solo cosa è accaduto quel giorno, ma ha anche descritto la personalità possessiva di Sodano, il suo volerle impedire di uscire e vedere gli amici, e il netto rifiuto a ogni tentativo di allontanamento da parte della ragazza.
La 22enne ha raccontato di aver conosciuto Sodano nel 2023, e che già dopo due mesi aveva provato a lasciarlo, scatenando la reazione furiosa dell'imputato. Erano rimasti insieme, ma le cose non avevano fatto altro che peggiorare: lui era possessivo, non voleva che uscisse con le amiche, e la tempestava di messaggi minatori se lei non faceva quello che lui voleva. ""Ogni scelta ha una sua conseguenza" oppure "Domani faccio una strage", tra le frasi pronunciate dal 28enne. Che, in alcune occasioni, "tirava fuori la pistola senza puntarla, solo per farla vedere". Desyrée Amato ha raccontato di sentirsi "sotto controllo", e che non poteva andare a ballare o fare dei viaggi da sola, che ci doveva essere sempre lui".