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Dodicenne si lega con una corda al letto e muore, la mamma: “Era cianotico e non si muoveva”

La mamma del dodicenne trovato morto con una cintura al collo nella sua cameretta a Tor Bella Monaca pensa che si sia trattato di un “tragico incidente”. L’autopsia e l’esame dei dispositivi elettronici faranno chiarezza sulla tragica vicenda.
A cura di Alessia Rabbai
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"Non credo che mio figlio si sia suicidato, è impossibile. Per me è stato un tragico incidente". Sono le parole della mamma dell'adolescente, che a luglio avrebbe compiuto dodici anni, trovato morto nella sua cameretta in zona Tor Bella Monaca, nella periferia Est di Roma domenica scorsa 16 giugno. La donna vuole sapere com'è morto suo figlio, non si spiega come possa essere accaduto, dato che era un giovane che "amava la vita". "Controllavo spesso il suo smartphone, l'ho fatto anche due giorni prima che morisse. Non c'erano chat, messaggi strani che potessero preoccuparmi. Ho sempre avuto paura delle "challenge", le sfide anche pericolose, che portano gli adolescenti a mettere in atto comportamenti, che possono mettere a rischio la loro vita, ma non aveva i social network, glielo avevamo vietato, perché era troppo piccolo".

"Eravamo attenti a nostro figlio, controllavamo lo smartphone"

Da quanto ne è a conoscenza la mamma del ragazzo giovane, la polizia, che lavora per far luce sulla vicenda, non ha ancora esaminato i dispositivi elettronici utilizzati dal ragazzo, tablet o smartphone. La perizia sulle apparecchiature elettroniche che servirà a capire anche se fosse vittima di bullismo, dovrebbe essere in programma dopo l'autopsia. I risultati degli esami autoptici serviranno a chiarire le cause che hanno portato al decesso.

"A chi punta il dito verso noi genitori – continua la mamma – rispondo leggo tante stupidaggini. Eravamo attenti a nostro figlio, non riusciamo a darci una spiegazione su quanto è successo". La donna ha raccontato com'era suo figlio, iperattivo, fragile, con problemi di dislessia e molto seguito, in ambito famigliare, a scuola e da uno psicologa. Aveva tanti interessi, gli piaceva stare insieme ai coetanei e praticava vari sport.

Il ragazzo trovato morto con la tracolla porta-tablet al collo

A trovare il giovane senza vita in camera da letto è stata sua sorella sedicenne, che ha chiamato sua madre gridando: "Mamma, non si muove, corri!". "Era cianotico, aveva una cintura stretta al collo, la tracolla del porta-tablet. Penso che stesse giocando sul letto e che non sia riuscito a liberarsi. Allora abbiamo subito chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento urgente di un'ambulanza, nel frattempo, seguendo le indicazioni del personale sanitario, gli ho praticato la rianimazione cardiopolmonare, che hanno poi proseguito i sanitari, ma non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita".

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