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Disposto lo sgombero dei chioschi sulla spiaggia di Capocotta, tra cui Mediterranea e Dar Zagaja

Disposto lo sgombero di cinque chioschi sulla spiaggia di Capocotta: Mecs Village, Porto di Enea, Oasi naturista, Mediterranea e Dar Zagaja.
A cura di Enrico Tata
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I chioschi sulla spiaggia di Capocotta non rientrano nell'ordinanza che regolamenta la stagione balneare sul litorale di Roma. Questo perché le autorizzazioni sono scadute da anni e fino al 2022 si è proceduto di proroga in proroga. Un metodo che ha consentito ai titolari di continuare a restare aperti, fino ad oggi. Il proprietario dell'arenile è il Campidoglio, che però non ha mai pubblicato bandi per la concessione in gestione ai privati di questo tratto di spiaggia.

Stando a quanto riporta la tv locale Canale 10, in mattinata pattuglie della polizia locale e della Guardia Costiera hanno comunicato questa mattina ai gestori dei cinque chioschi che dovranno sgomberare le strutture entro la prossima settimana. A Capocotta, quindi, potrebbero non essere garantiti i servizi di sorveglianza in mare, di affitto ombrelloni e lettini, la pulizia della spiaggia e anche i servizi igienici.

Potrebbero chiudere, quindi, Mecs Village, Porto di Enea, Oasi naturista, Mediterranea e Dar Zagaja. Stando a quanto si apprende, la prossima settimana scatteranno le chiusure ed entro quella data i gestori dovranno portare via le loro attrezzature. Secondo Canale 10 la decisione è stata presa dal Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio nel corso di una seduta del 15 maggio alla presenza della Capitaneria di Porto.

Per martedì 23 maggio è stata organizzata una manifestazione di protesta in piazza del Campidoglio. Si legge sulla pagina Facebook del chiosco Dar Zagaja: "Purtroppo da come si evince da questa notizia il comune di Roma intende chiudere la spiaggia di Capocotta senza garantire a nessuno il servizio di salvataggio a mare, la pulizia dell’ arenile, i sevizi igienici e tutti i servizi di somministrazione lasciando quindi allo sbaraglio il tratto di mare più bello del litorale romano e soprattutto il vero ritrovo naturale di chi come noi ama la libertà, quindi etero, gay, lesbo e chiunque vogliamo essere è per questo che i gestori di Capocotta hanno organizzato una manifestazione martedì 23 maggio dalle ore 14 in poi sotto il Campidoglio per far sentire la nostra voce ma soprattutto per rivendicare la libertà di ognuno di noi".

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