Disastro nel Lazio per il M5S: fuori a Rieti, Viterbo e Frosinone. Crollo ad Ardea e Guidonia
Per il Movimento 5 Stelle le elezioni amministrative sono state un disastro. Se è vero che storicamente i pentastellati vanno meglio alle elezioni politiche che sul piano locale, va detto che dieci anni in parlamento non sono sono bastati a costruire e radicare il partito sui territori e non solo, dove hanno conosciuto veri e propri exploit arrivando a governare, c'è stato un crollo che è anche e inevitabilmente un giudizio degli elettori.
Non fa eccezione il Lazio. Nei tre capoluoghi di provincia le liste del Movimento 5 Stelle – sempre in coalizione con il PD e altre liste di centrosinistra – rimangono fuori dai consigli comunali più che dimezzando i voti:
Non va meglio in provincia di Roma, dove nel 2017 il Movimento 5 Stelle aveva conquistato Ardea al ballottaggio e Guidonia Montecelio al primo turno correndo in solitaria, e raggiunto risultati considerevoli in tutti gli altri comuni. L'emorragia di voti non solo è evidente, ma ha proporzioni disastrose per chi aveva tentato magari di costruire una classe dirigente locale, fatta di consiglieri, assessori, attivisti di base impegnati sul territorio
Risultati che non potranno che far riflettere il Movimento 5 Stelle a un anno dalle elezioni regionali. Ma dove sono finiti i voti dei pentastellati? Una cosa è certa non se ne avvantaggia in modo molto evidente il Partito Democratico, e se il campo largo va al ballottaggio a Frosinone e Viterbo ed è favorito al secondo turno in molti comuni, sicuramente il M5S non sembra un socio alla pari dei dem.