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Dirigente Rai ricattato da una escort: “Non sono l’unico: sembrava amabile, poi diventava aggressiva”

“All’inizio faceva tenerezza quando parlava della sua famiglia in difficoltà – ha spiegato il manager – Ma poi si capiva che le storie che raccontava erano tutte inventate”.
A cura di Beatrice Tominic
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"Dammi i soldi o la mafia mi ucciderà". Così il manager sessantaseienne è riuscito a farsi convincere da una escort conosciuta su un sito di incontri a versarle oltre 15mila euro. La donna è stata arrestata in flagrante durante il loro ultimo appuntamento. L'uomo, un manager della Rai colto dalla donna in quello che ha definito lui stesso "un momento di debolezza", ha deciso di raccontare la sua storia a il Messaggero e ha rivelato di non essere stato neppure l'unico a cadere nella trappola della donna.

"Mi ha tormentato per circa 6 mesi", dice il manager riferendosi alla trentenne – Ho trovato la forza di denunciare per liberarmi di lei, ma sapevo che la storia sarebbe potuta circolare sui giornali".

Il racconto del manager

Secondo quanto ha spiegato alla testata, non è l'unica vittima della donna: "L'ho riferito anche alla polizia, lei era capace ad inventare storie, prima si assicurava di riuscire ad avere la fiducia dell'interlocutore: all'inizio era amabile, parlava della sua famiglia in difficoltà e faceva tenerezza – ha raccontato – Poi diventava sempre più aggressiva, le sue richieste diventavano pretese".

Le bugie che inventava pur di ricevere il denaro dalle sue vittime erano tantissime: una volta suo figlio stava male, un'altra si trattava di uno sfratto. Fino alle minacce di morte da parte della mafia. Così convinceva le sue vittime al primo bonifico di 15mila euro, a cui poi seguivano sempre nuove richieste. "È bastato poco tempo per capire che era una truffatrice, ho avuto paura che la storia potesse finire sui giornali mettendo a rischio la mia reputazione – ha continuato a spiegare – Lavoro in Rai da una vita, sono un personaggio pubblico, ma lei ha fatto leva anche su questo per spaventarmi: pensava che non avrei parlato".

Le continue richieste di denaro

Dopo qualche centinaia di euro consegnata a mano, ha preteso sempre più soldi: "Una volta sono stato costretto a darle la mia carta di credito perché io non potevo uscire e lei è andata a prelevare la somma, ma non ha mai avuto accesso ai miei conti". Nonostante questo, però, la donna è riuscita a sottrarre circa 100mila euro al top manager.

"Sono single e prossimo alla pensione: ho deciso di raccontare la mia storia perché non ho nulla da perdere. Ma fate attenzione: queste truffe non sono soltanto online, si può essere adescati anche in un locale – ha concluso il manager – Ho ancora molto da raccontare, ma ora sono a pezzi, ancora sconvolto. Ma felice di aver denunciato".

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