Direttore Asl Roma 1: “Con il caldo rifiuti in putrefazione, cattivo odore può provocare malori”
"Le temperature elevate e la permanenza prolungata sotto il sole causano una putrefazione dei rifiuti e, quindi, il cattivo odore talvolta molto forte. Questo può essere fonte di stress per alcuni soggetti, tanto da causare malesseri come capogiri, svenimenti e aumento della pressione". Lo ha dichiarato a LaPresse il direttore del servizio igiene sanità pubblica Asl Roma 1 Enrico Di Rosa.
La situazione dei rifiuti a Roma è ormai un'emergenza continua. E soprattutto d'estate, con le temperature che arrivano anche a quaranta gradi, la questione esplode e si fa insostenibile. Le strade sono piene di immondizia, i rifiuti non si sa dove portarli e continuano ad aumentare. Adesso il pericolo degli odori dei rifiuti in putrefazione, che con il caldo di questi giorni potrebbero causare malori nella popolazione.
La mancanza di mezzi per gli operatori Ama, come i ragni, non facilita la situazione, con i netturbini costretti a raccogliere a mano i rifiuti. Un'attività che i lavoratori stessi hanno definito "logorante e devastante per la salute e la sicurezza, con possibili gravi ripercussioni a livello muscolo-scheletrico". Proprio a causa del caldo torrido di questi giorni, i netturbini chiedono di lavorare prevalentemente la notte.
In una lettera firmata da Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel e indirizzata al direttore generale Andrea Bossola, i lavoratori scrivono che "considerate le quantità dei rifiuti da rimuovere e le temperature estreme in cui sono chiamati ad operare i lavoratori, tali operazioni non possono essere svolte manualmente senza l'ausilio delle casse ragno. Inoltre si evidenzia che a parte del personale neoassunti, ad oggi, è stato consegnato solo il vestiario invernale".