Dipendente Atac morto dopo l’incidente nel deposito Atac: è il 63enne Maurizio Di Pasquale
Si chiamava Maurizio Di Pasquale e aveva sessantatré anni l'impiegato Atac morto ieri dopo essere caduto in un ponte a fossa nel deposito di Tor Vergata a Roma. Sulla dinamica dell'incidente indagano i carabinieri della Comapagnia di Frascati, che hanno svolto un sopralluogo nel deposito di Roma Est, transennato l'area in questione e ascoltato alcune persone. Al momento ciò che si conosce è che il dipendente stava camminando all'interno dell'officina quando, per cause non note e ancora di accertamento, è precipitato dentro ad una buca profonda un metro e 60 centimetri nell'area della manutenzione dei mezzi.
Un volo a seguito del quale ha battuto la testa e ha perso conoscenza, rimanendo gravemente ferito. Soccorso e trasportato con l'ambulanza in codice rosso al vicino Policlinico di Tor Vergata, ha lottato per alcune ore tra la vita e la morte nel reparto di Terapia intensiva, fino a quando i medici non ne hanno dichiarato la morte cerebrale.
Il drammatico episodio è avvenuto intorno alle ore 6 di ieri, mercoledì 3 luglio, a dare l'allarme sono stati i colleghi, che hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento urgente dei soccorsi. Nonostante la corsa a sirene spiegate in ospedale, per Maurizio, le cui condizioni di salute sono progressivamente precipitate, non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita. Oggi è stato indetto uno sciopero di Atac, con metro, bus, tram a rischio per 8 ore, dalle 8.30 alle 16.30 come vicinanza e lutto nei confronti di Maurizio Di Pasquale e della sua famiglia e per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro.
Le indagini
Il dipendente Atac rimasto coinvolto nell'incidente sarebbe un addetto ai turni, non un operaio, ma una persona che si occupa dell'attività tecnico amministrativa. Non è chiaro al momento perché fosse nelle officine, dato che sono locali dedicati agli operai e agli addetti alla manutenzione. Sul motivo per il quale l'impiegato si trovasse lì e su come abbia fatto a cadere nel ponte a fossa sono in corso le indagini dei carabinieri.
I messaggi di cordoglio a Maurizio Di Pasquale
La notizia della scomparsa di Maurizio Di Pasquale si è diffusa rapidamente, sono tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia, in attesa che venga fatta chiarezza sui fatti. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha definito la morte dell'impiegato Atac "un episodio che lascia sgomenti sulle cui dinamiche mi auguro venga fatta luce al più presto". "Quanto accaduto è terribile e insieme inaccettabile. Abbiamo da subito interrotto ogni trattativa, come necessario segno di rispetto per il dolore dei familiari e di tutti i colleghi" hanno commentato le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Fna.
"Dispiacere e vicinanza alla famiglia per il grave incidente occorso a un proprio impiegato avvenuta nel deposito di Tor Vergata" dichiara Atac, che si è messa – pienamente a disposizione degli organi investigativi per contribuire ad accertare la dinamica e le cause del gravissimo evento". E in serata l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè: "Nell'esprimere sgomento per l'accaduto e vicinanza alla famiglia del dipendente Atac, vittima dell'incidente nella rimessa di Tor Vergata, mi preme sottolineare che l'azienda e le forze dell'ordine sono al lavoro per capire l'effettiva dinamica dell'evento, escludendo che si sia trattato di incidente sul lavoro. Auspichiamo pertanto di poter avere risposte certe in tempi brevi".