Dimensionamento scolastico, destra divisa e Pd all’attacco di Rocca: quali scuole del Lazio rischiano chiusura
Il Pd all'attacco del presidente del Lazio, Francesco Rocca, sul dimensionamento scolastico, la delibera votata a fine dicembre che prevede 23 interventi per accorpare istituti e scuole in tutto il territorio regionale. In un ordine del giorno a prima firma Eleonora Mattia, consigliera dem alla Pisana, e presentato ieri in Consiglio Regionale si legge che la "scuola pubblica non può essere penalizzata, ridimensionata e considerata oggetto di tagli lineari, decisi autonomamente dalla Giunta regionale, ignorando le esigenze rappresentate dai territori, peraltro in un momento in cui invece vi è assoluto bisogno di offrire un servizio scolastico adeguato e di qualità, in particolar modo nelle aree più disagiate del territorio regionale".
Oggi è arrivata la risposta del governatore Rocca, che ha parlato di polemica "stucchevole, fastidiosa e molesta". Secondo il presidente, non sarà chiusa alcuna scuola: "Peraltro, mi riferisco agli amministratori locali per esempio di Roma, il loro sindaco è il presidente dell`area della città metropolitana e loro dovevano darci le indicazioni. Ce le hanno date? No. Si prendessero le loro responsabilità rispetto alla loro incapacità di programmazione, perché questo compito rispetto alle Regioni è residuale. Quindi si smettesse di fare demagogia sulla pelle della gente e di creare paura, perché le scuole non chiudono. Punto. È solo demagogia e stupidità".
I mal di pancia del centrodestra sul dimensionamento scolastico nel Lazio
Eppure la vicenda del dimensionamento ha creato non pochi malumori all'interno della maggioranza. Secondo la consigliera Mattia, da Fratelli d'Italia alla Lega, sono state diversi i mal di pancia espressi dai partiti del centrodestra che sostengono Rocca: "Da un lato FdI, che con il consigliere Tiero ha presentato un ordine del giorno alla legge di stabilità 2025 per chiedere lo stop agli accorpamenti nella provincia di Latina, poi approvato in Aula, dall'altro lato la Lega, che con la consigliera Cartaginese ha espresso pubblicamente nei giorni scorsi la propria contrarietà in difesa delle scuole di Tivoli. Questo testimonia non solo che la destra non è nemmeno convinta dei propri stessi provvedimenti ma che considera la scuola non come un bene da tutelare universalmente in tutto il Lazio ma come l’ennesima questione da curare solo in relazione al proprio orticello, al proprio territorio. Oggi avremmo avuto l’occasione di votare un ordine del giorno per fermare tutti i 24 accorpamenti di scuole di Roma e del Lazio, a fronte dei 23 richiesti dal decreto ministeriale, decisi dalla delibera regionale della Giunta Rocca approvata la scorsa vigilia di Natale e invece abbiamo assistito ad una destra che vota contro se stessa e non ascolta la voce di tutti i territori, dei sindaci e delle comunità scolastiche che hanno chiesto di rivedere il Piano regionale per il dimensionamento scolastico 2025/2026".
Dimensionamento scolastico, quali scuole rischiano di chiudere a Roma e nel Lazio
Questi i 23 accorpamenti previsti dal Piano Regionale di Dimensionamento delle Istituzioni Scolastiche per l'anno scolastico 2025/26:
- Aquino/Roccasecca, provincia di Frosinone, I Ciclo: istituzione nuovo Istituto comprensivo mediante aggregazione dell’Istituto comprensivo “San Tommaso D’Aquino” di Aquino e dei plessi di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado dell'Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca (sede legale presso l’Istituto comprensivo “San Tommaso D’Aquino” di Aquino e contestuale soppressione dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca e dell’Istituto tecnico economico di Roccasecca.
- Anagni/Fiuggi, provincia di Frosinone, II Ciclo: aggregazione dell’I.P.S.S.E.O.A. "M. Buonarroti" di Fiuggi all’I.I.S. “G. Marconi” di Anagni.
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Sora, provincia di Frosinone, II Ciclo: aggregazione dell’I.I.S. "Cesare Baronio" di Sora al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Sora.
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Cassino, provincia di Frosinione, II Ciclo: aggregazione dell’I.I.S. "Med. Oro Città di Cassino" all’I.I.S. "San Benedetto".
- Latina, I Ciclo: istituzione nuovo Istituto comprensivo mediante aggregazione dell’Istituto comprensivo “Don Milani” e dell’Istituto comprensivo “V. Fabiano – Borgo Sabotino”.
- Terracina, provincia di Latina, II Ciclo: istituzione nuovo Istituto di istruzione superiore mediante aggregazione dell’Istituto professionale “A. Filosi” e dell’Istituto tecnico “Arturo Bianchini”.
- Borgorose/Petrella Salto, provincia di Rieti, I Ciclo: aggregazione dell’Istituto Omnicomprensivo di Borgorose e dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Petrella Salto.
- Torricella in Sabina/Poggio Moiano, provincia di Rieti, I Ciclo: aggregazione dell’Istituto comprensivo “Marco Polo” di Torricella in Sabina all’Istituto comprensivo “Prof. Ferruccio Ulivi” di Poggio Moiano.
- Ariccia, provincia di Roma, I Ciclo: Aggregazione del plesso “San Giuseppe” (sito in via Laziale, 29) al plesso “Centro Urbano 2” (sito in via Cardinal Chigi, 2), entrambi appartenenti all’Istituto comprensivo “Vito Volterra”.
- Ciampino, provincia di Roma, I Ciclo: riorganizzazione della rete scolastica di Ciampino come di seguito indicato: istituzione di un nuovo Istituto comprensivo mediante aggregazione alla Direzione Didattica “Ciampino I – V. Bachelet” del plesso di scuola secondaria di I grado “Umberto Nobile” appartenente all’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”. Aggregazione della Direzione Didattica “Ciampino II” all’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” (senza il plesso di scuola secondaria di I grado “Umberto Nobile”).
- Monteflavio/Montelibretti, provincia di Roma, I Ciclo: aggregazione dell’Istituto comprensivo “Padre Giuliano Giorgi” di Monteflavio all’Istituto comprensivo “Piazza della Repubblica” di Montelibretti (sede legale presso IC “Piazza della Repubblica” di Montelibretti).
- Palestrina, provincia di Roma, I Ciclo: riorganizzazione della rete scolastica mediante istituzione di n. 2 Istituti comprensivi e contestuale soppressione dell’Istituto comprensivo “G. Mameli” come di seguito indicato: 1) Istituto comprensivo “Giovanni Pierluigi” (con sede legale in Via di Valle Zampea, 2) formato dai plessi di scuola dell’infanzia denominati “Palestrina I – C.U.”, “Adolfo Porry Pastorel” e “Barberini”; dai plessi di scuola primaria denominati “G. Mameli”, “Barberini”, “Jacopone da Todi” e “Pierluigi”; dal plesso di scuola secondaria di primo grado denominato “Giovanni Pierluigi” 2) Istituto comprensivo “Karol Wojtyla” (con sede legale in piazza Ungheria, 4) formato dai plessi di scuola dell’infanzia denominati “Carchitti”, “Inf tempo pieno Via Ceciliana”, “Inf tempo pieno e ridotto Gescal”, “Inf tempo ridotto Via Ceciliana”; dai plessi di scuola primaria denominati “Carchitti” e “Karol Wojtyla”; dai plessi di scuola secondaria di primo grado denominati “Carchitti” e “Piazza Ungheria”.
- Tivoli, provincia di Roma, I Ciclo: Riorganizzazione della rete scolastica e contestuale soppressione dell’Istituto comprensivo “Tivoli III – Villa Adriana” come di seguito indicato: aggregazione dei plessi di scuola dell’infanzia e primaria denominati “Istituto comprensivo Tivoli III” e del plesso di scuola secondaria di I grado denominato “SMS I.C. Tivoli III” (attualmente appartenenti all’Istituto comprensivo “Tivoli III – Villa Adriana”) all’Istituto comprensivo “Tivoli I – Tivoli centro”- aggregazione del plesso di scuola dell’infanzia denominato “Carlo Collodi – Via Puglie” e del plesso di scuola primaria denominato “M. Teresa di Calc. – V. Leonina” (attualmente appartenenti all’Istituto comprensivo “Tivoli III – Villa Adriana”) all’Istituto comprensivo “Tivoli IV – Vincenzo Pacifici”.
- Roma, Municipio III, I Ciclo: istituzione nuovo Istituto comprensivo mediante aggregazione dell’Istituto comprensivo “Fidenae” con l’Istituto comprensivo “Carlo Levi”.
- Roma Municipio IV, I Ciclo: istituzione del nuovo Istituto comprensivo mediante l’aggregazione dell’Istituto comprensivo “Perlasca” con l’Istituto comprensivo “Palombini” (sede legale presso Istituto comprensivo “Palombini”).
- Roma Municipio IV, I Ciclo: aggregazione dell’Istituto comprensivo “Alberto Sordi” all’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone” (sede legale presso Istituto comprensivo “Giovanni Falcone”.
- Roma Municipio XV, I Ciclo: aggregazione dell’Istituto comprensivo “Karol Wojtyla” all’Istituto comprensivo “Via Baccano” (sede legale presso Istituto comprensivo “Via Baccano”.
- Tivoli, provincia di Roma, II Ciclo: Istituzione nuovo Istituto di Istruzione superiore mediante aggregazione dell’Istituto “Olivieri” all’Istituto “Enrico Fermi”.
- Roma, istituzione nuovo Istituto di Istruzione superiore mediante aggregazione dell’Istituto “F. De Pinedo” e dell’Istituto “M. Colonna”.
- Civitavecchia, provincia di Roma, II Ciclo: istituzione nuovo Istituto di Istruzione superiore mediante aggregazione dell’Istituto “Stendhal” e dell’Istituto “Luigi Calamatta”.
- Roma, II Ciclo: istituzione nuovo polo liceale mediante Aggregazione del Liceo artistico “A.Caravillani” con il Liceo classico “Dante Alighieri”.
- Frascati, provincia di Roma, II Ciclo: istituzione nuovo Istituto di Istruzione superiore mediante aggregazione dell’Istituto “M. Pantaleoni” e dell’Istituto “Michelangelo Buonarroti”.
- Grotte di Castro/Acquapendente, provincia di Viterbo: aggregazione dell’Istituto comprensivo Grotte di Castro all’Istituto omnicomprensivo “L. Da Vinci” di Acquapendente con l’esclusione dei plessi scolastici ubicati nel Comune di Bolsena.
- Bolsena/Bagnoregio, provincia di Viterbo: aggregazione all’Istituto omnicomprensivo “F.lli Agosti” di Bagnoregio del plesso di scuola dell’infanzia denominato “Scuola infanzia Bolsena”, del plesso di scuola primaria denominato “Bolsena” e del plesso di scuola secondaria di I grado denominato “Scuola Sec. I Bolsena” (tutti ubicati nel Comune di Bolsena e attualmente appartenenti all’Istituto comprensivo Grotte di Castro.
- Viterbo: riorganizzazione della rete scolastica di Viterbo e contestuale soppressione dell'Istituto comprensivo "Carmine" come di seguito indicato: aggregazione all'Istituto comprensivo "Fantappiè" dei plessi dell'edificio scolastico sito in Via Emilio Bianchi, nello specifico scuola dell'infanzia "Centro Storico", scuola primaria "De Amicis" e scuola secondaria di I grado "Tecchi" appartenenti all’Istituto comprensivo “Carmine”; aggregazione all'Istituto comprensivo "Egidi" dei plessi dell'edificio scolastico sito in strada Salamaro, nello specifico scuola dell'infanzia "Lago Trasimeno" e scuola primaria "Grandori" appartenenti all’Istituto comprensivo “Carmine”; aggregazione all'Istituto comprensivo “Vanni” del plesso della scuola dell'infanzia "San Pietro" appartenente all’Istituto comprensivo “Carmine”; aggregazione all'Istituto comprensivo Canevari del plesso di scuola dell'infanzia di "Tobia” appartenente all’Istituto comprensivo “Carmine”.