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Dieci famiglie di Ciampino denunciano: “Senza corrente da sei giorni e nessuno ci dice perché”

Fanpage.it racconta il disagio di dieci famiglie che abitano in due palazzine di via Fratelli Wright a Ciampino, senza corrente da sei giorni.
A cura di Alessia Rabbai
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La cabina vuota in via Fratelli Wright a Ciampino
La cabina vuota in via Fratelli Wright a Ciampino

Sei giorni senza corrente elettrica è la disavventura di dieci famiglie di due palazzine in via Fratelli Wright a Ciampino. Una residente si è rivolta a Fanpage.it per denunciare l'accaduto e chiedere che il servizio venga ripristinato. Una situazione che va avanti dal 7 aprile scorso, quando intorno alle ore 21 i cittadini sono rimasti improvvisamente al buio. "Durante le prime ore ci siamo chiesti cosa fosse successo, eravamo tranquilli, perché pensavamo che si trattasse di un guasto e che la corrente sarebbe presto tornata". Ma trascorsa una notte nulla è cambiato. "Ci siamo accorti che nella cabina il contatore non c'era più, al suo posto abbiamo trovato con nostro stupore un foglietto a penna con scritto ‘distacco 7 marzo' e infatti un mese dopo, il 7 aprile, senza dirci nulla, hanno tolto la corrente". I residenti hanno dunque cercato di informarsi per capirne il motivo: "Abbiamo pensato che ci fossero delle bollette non pagate, chiamato Enel, con la quale abbiamo il contratto, e ci è stato risposto che risulta tutto in regola".

I pagamenti delle bollette sono in regola

Nessun ritardo nei pagamenti ma i cittadini si sono ritrovati da un giorno all'altro senza corrente: "La situazione che stiamo vivendo è difficile – spiega la residente – siamo senza luce, non possiamo usare gli elettrodomestici per mangiare, né per scaldarci". Nei due palazzi abitano coppie, famiglie con bambini piccoli, anziani e disabili, tutti con le proprie esigienze, che stanno affrontando un grosso disagio. "Abbiamo dovuto buttare il cibo surgelato, di sera siamo costretti a girare per casa con le candele accese e di giorno alcuni di noi non possono aprire le tapparelle".

Il contatore sparito e il cavo mancante

Il nodo sarebbe nel contratto cantiere per l'azienda dei lavori che deve essere sostituito, come da prassi, dall'utenza diretta di Enel, per fornire il servizio alle singole famiglie una volta entrate nelle abitazioni. Ma questo non è ancora possibile, perché manca l'autorizzazione del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino per il passaggio di un cavo. "Il contatore è proprietà di Acea, che ne ha dato la gestione ad Areti Spa. Come cittadini abbiamo provato a contattarla rendendo partecipe della vicenda anche il Comune di Ciampino, fatto tutto ciò che potevamo, ma al momento i nostri sforzi non hanno portato ad alcun risultato. Chiediamo che il contatore venga rimesso al suo posto e che venga ripristinato il servizio".

La risposta di Areti

Fanpage.it ha contattato Areti, società del Gruppo Acea che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica a Roma, la quale ha spiegato di essere intervenuta il 7 aprile, eseguendo la cessazione dell’utenza legata al contratto di cantiere, essendo quest’ultimo scaduto e non essendo pervenuta ad Areti alcuna richiesta di proroga. L’Azienda spiegato inoltre che la fornitura era predisposta per alimentare esclusivamente i lavori del cantiere, non le abitazioni private. Enel però non può attivare l'ultenza diretta ai palazzi, perché manca l'ok da parte del Consorzio di Bonifica dell'Agro Pontino per il passaggio del cavo. Per ora, nell'attesa che venga trovata una soluzione, dieci famiglie restano senza corrente e trascorreranno la Pasqua al buio.

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