Diciassettenne perseguita e violenta una coetanea: dovrà restare in casa
Atti persecutori e violenza sessuale nei confronti di una coetanea sono i reati di cui è sospettato un ragazzo di diciassette anni di Minturno, in provincia di Latina. I carabinieri lunedì scorso 29 gennaio hanno dato esecuzione alla misura cautelare della permanenza in casa, come stabilito dal Tribunale dei Minori. Si tratta di una delle misure cautelari previste nei confronti di minori sospettati di aver commesso reati appunto come atti persecutori e violenza sessuale per prevenire crimini più violenti ed attualmente in crescita nei confronti delle donne, anche di minore età.
La minorenne adescata e sottoposta a violenze fisiche e verbali
La misura è scattata a seguito delle indagini svolte dai militari su presunte violenze che il diciassettenne avrebbe compiuto nei confronti di una coetanea. Secondo quanto ricostruito tramite accertamenti il diciassettene avrebbe adescato la coetanea e avrebbe compiuto contro di lei per mesi violenze fisiche e verbali provocandole uno stato di profonda sofferenza fisica e psicologica.
"Denunciare e rivolgersi alle forze dell'ordine"
L’invito delle Istituzioni e del Comando provinciale carabinieri di Latina e della Compagnia carabinieri di Formia, particolarmente attenti al contrasto e alla prevenzione di tali reati – i cui risvolti sono stati diffusamente trattati anche durante gli incontri svolti nell’ultimo anno presso gli Istituti di formazione scolastici del territorio – è quello di "denunciare, di rivolgersi alle Autorità preposte sin dal primo momento, fin dal primo episodio di violenza fisica o psicologica, in modo che si possano opportunamente concretizzare le misure idonee atte a contrastare e scardinare siffatti odiosi crimini".