Diciassettenne cade dal motorino, i cittadini denunciano: “Oltre un’ora d’attesa per l’ambulanza”

"Un diciassettenne in motorino è finito a terra ha aspettato l'ambulanza per un'ora e mezza dalla chiamata". È la denuncia di Giancarlo Carapellotti, presidente dell'associazione Familiari e Vittime della Strada Aps, che da anni si batte per la sicurezza stradale. In un post pubblicato su Facebook ha spiegato che il giovane caduto dal motorino lo scorso venerdì 9 dicembre verso l'ora di pranzo è rimasto a terra dalle 13.15 in attesa dell'intervento dei sanitari. Il conducente poco prima dell'accaduto era alla guida e stava percorrendo via Appia appena fuori da Cisterna di Latina quando, svoltando per entrare in zona Collina dei Pini ha perso il controllo del veicolo a due ruote, probabilmente a causa del manto stradale reso particolarmente scivoloso da pioggia e foglie ed è caduto sull'asfalto.
"Soccorritori arrivati in eliambulanza"
La scena non è passata inosservata ai residenti che, dopo aver udito un forte botto, si sono affacciati alle finestre dei palazzi circostanti e hanno chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, chiedendo l'intervento di un'ambulanza. "Nel frattempo il ragazzo è rimasto a terra immobile, perché sentiva dolore" continua Carapellotti. Alcuni residenti sono scesi in strada e sono rimasti con lui, adagiandogli sopra una coperta pesante, per non fargli prendere freddo. "Solo dopo un'ora e mezzo sono arrivati i soccorritori in eliambulanza – continua Carapellotti – Se questa è la cura e l'attenzione per la salute dei cittadini, stiamo a posto".
Ha riportato una lussazione alla spalla e lesioni non gravi
Prima dell'elisoccorso è arrivata l'auto della guardia medica, che ha avvolto il ragazzo in una coperta termica. L'eliambulanza è atterrata e ha trasferito il ragazzo all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dov'è stato ricoverato alle 14.30 con una lussazione alla spalla e lesioni fortunatamente non gravi. "Il problema – continua Carapellitti – è che a Cisterna di Latina con quasi 40mila abitanti è stato chiuso il pronto soccorso. Al suo posto c'è il Pat, ossia il punto di assistenza territoriale, ma per le urgenze viene chiamata l'ambulanza, che molto spesso, com'è accaduto in questo caso, non si sa mai se e quando arriva. Chiediamo la riapertura del pronto soccorso con ambulanza fissa senza doverla cercare in giro per la provincia di Latina. La salute dei cittadini ha la precedenza assoluta su tutto".