Di giorno la passeggiata del Gelsomino a Roma è un incanto, di notte buia e pericolosa
Di giorno è uno degli angoli più belli e nascosti di Roma, di notte invece diventa terra di nessuno, al buio e col forte rischio di finire in preda al degrado. È la doppia faccia della passeggiata del Gelsomino, un luogo insolito e poco conosciuto della Capitale da dove è possibile ammirare la Cupola di San Pietro da un'angolazione assolutamente unica.
Come arrivare alla passeggiata del Gelsomino
Andarci è molto semplice: entrati nella Stazione San Pietro vi basterà seguire il binario 1 verso destra, incamminandovi lungo un breve ma affascinante percorso che proseguendo sul viadotto della vecchia ferrovia passa di fianco alla stazione dei carabinieri San Pietro. La passeggiata deve il suo nome al tripudio di gelsomini che d'estate colora e profuma questo angolo di Roma.
Buia e pericolosa: le denunce dei cittadini
Ultimamente, però, sui social sono comparse diverse foto di denuncia da parte dei cittadini preoccupati per lo stato in cui versa la passeggiata, priva di lampioni e per questo, data la sua posizione abbastanza isolata, percepita come non del tutto sicura: "È buio pesto per tre quarti del tragitto, è una situazione pericolosa e poco piacevole perché il buio favorisce gli assembramenti di gente di ogni tipo", si legge in un post pubblicato su un gruppo Facebook del quartiere.
In passato era un binario del treno
Un breve percorso affacciato sul Vaticano che si sviluppa lungo gli ex binari della ferrovia inaugurata nel 1929 per collegare Stato Pontificio e Regno d'Italia, proprio nell'anno della firma dei Patti Lateranensi. Dopo qualche anno di utilizzo, col passare del tempo la ferrovia fu dismessa e nel 2000, in occasione del Giubileo, uno dei due binari venne rimosso e al suo posto sorse quella che oggi è nota appunto come passeggiata del Gelsomino.