Devastata la sede Flai Cgil di Lavinio: “Gesto vile, ma non fermerà il nostro impegno”
Mobili rotti, computer spaccati, cassetti all'aria. Il contenuto gettato a terra, fra le sede e le scrivanie. Così viene descritto quanto accaduto ieri sera nella sede Flai Cgil di Lavinio, nel basso litorale romano. Questo è lo scenario davanti al quale si sono trovati sindacaliste e sindacalisti a qualche ora dalla manifestazione di Roma.
"Si tratta di un atto grave e vandalico, un gesto vile che vorrebbe colpire l'attività che facciamo quotidianamente nel territorio a sostegno di lavoratrici e lavoratori, a volte in contesti difficili in cui fenomeni di sfruttamento colpiscono i soggetti più deboli"; scrivono in una nota Stafano Morea, Segretario generale Flai Roma Lazio.
"Non sono questi atti a fermare il nostro impegno e la nostra attività – continua Alessandro Vona Segretario generale Flai Roma Sud Pomezia Castelli – Ma ci teniamo a denunciare e a far sapere l’accaduto perché rappresenta un segnale preoccupante per tutti".
L'arrivo dei carabinieri
Sarà difficile cercare di ricostruire quanto accaduto visto che la sede sarebbe priva di un sistema con telecamere di videosorveglianza. Non appena scoperte le condizioni in cui versava la sede, sono stati immediatamente allertati i carabinieri. L'ipotesi più preoccupante, quella che possa essersi trattato di un gesto strettamente politico, sembra essere da escludere: secondo gli inquirenti la pista da seguire sarebbe quella di un furto. Una volta entrati nella sede, hanno cercato immediatamente di ricostruire cosa possa essere accaduto. Secondo le indagini, come appreso da Fanpage.it, chi si è introdotto, deve averlo fatto approfittando di una finestra. Poi si è impossessato di qualche centinaia di euro ed è scappato.
I computer danneggiati, lo stato in cui è stata trovata la sede, potrebbe far pensare altro. Non hanno tardato ad arrivare reazioni da parte del mondo della politica, con parole di condanna nei confronti di chi avrebbe assaltato la sede di Lavinio.