video suggerito
video suggerito

Detenuto suicida nel carcere di Frosinone: indagini in corso, disposta l’autopsia

Il 35enne è stato rinvenuto dagli agenti della Polizia Penitenziaria ancora agonizzante: trasportato in ospedale, è morto poco dopo il suo arrivo.
A cura di Beatrice Tominic
63 CONDIVISIONI
Immagine

Si è tolto la vita la scorsa notte mentre si trovava nella sua cella del carcere di Frosinone. L'uomo, detenuto nell'istituto penitenziario di via Cerreto dopo l'arresto per spaccio, era residente a Ceccano, comune che si trova una decina di chilometri a sud ovest rispetto al capoluogo ciociaro. Aveva 35 anni.

A trovarlo in cella, ancora agonizzante, sono stati alcuni agenti della Polizia Penitenziaria che, non appena si sono resi conto di ciò che stava accadendo, hanno immediatamente prestato le prime cure e chiamato i soccorsi. 

L'arrivo dei soccorsi

Sul posto, non appena allertati, sono immediatamente arrivati gli operatori del personale sanitario del 118 che hanno soccorso il trentacinquenne e lo hanno trasferito d'urgenza nel vicino ospedale Fabrizio Spaziani, a circa cinque chilometri di distanza dall'istituto penitenziario. Ha perso la vita pochi minuti dopo il suo arrivo in ospedale.

A causa di quanto avvenuto, la Procura di Frosinone ha deciso di aprire un'indagine per fare chiarezza sulla morte del detenuto trentacinquenne del carcere di via Cerreto: sul corpo dell'uomo è stato già disposto l'esame autoptico per comprendere quale fosse il suo stato di salute e a chiarire le cause esatte della sua morte.

A febbraio 2023, un 69enne morto in cella

Proprio all'inizio di quest'anno, nel febbraio 2023, ha perso la vita un altro detenuto del carcere di Frosinone: si tratta di un uomo di 69 anni che avrebbe dovuto scontare una pena in carcere fino al 2029. Condannato per furto, ricettazione e spaccio di stupefacenti, il sessantanovenne era positivo all'Hiv, con problemi respiratori e un quadro clinico cardio-circolatorio compromesso.

"Un’altra vittima delle leggi sulla droga e sull’immigrazione, e dell’ostinazione a tenere in carcere persone in gravi condizioni di salute: non si sarebbe dovuto trovare in cella", aveva commentato il garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia.

63 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views