Detenuto muore nel carcere di Frosinone, il garante: “Malato grave, non doveva stare lì”
Un detenuto di sessantanove anni è morto nella Casa Circondariale Giuseppe Pagliei di Frosinone. I fatti risalgono allo scorso lunedì 13 febbraio. Si tratta di un uomo di origini egiziane con fine pena nel 2029, che si trovava dietro alle sbarre, nonostante fosse in gravi condizioni di salute. A renderlo noto è il garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasìa: "Un altro morto in carcere. Condannato per furto, ricettazione e spaccio di stupefacenti, era recluso nonostante fosse Hiv positivo, con problemi respiratori e un quadro clinico cardio-circolatorio compromesso. Un’altra vittima delle leggi sulla droga e sull’immigrazione, e dell’ostinazione a tenere in carcere persone in gravi condizioni di salute".
La salma è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per l'autopsia. I risultati degli esami serviranno a chiarire le cause esatte che hanno determinato il decesso. "Quella che avuto un esito drammatico è la triste storia di un uomo straniero in Italia, fatta di irregolarità e prodotto di leggi che non consentono l'effettivo recupero e inserimento sociale – spiega Anastasìa contattato da Fanpage.it – Una riflessione sulla vicenda va fatta, ossia se fosse strettamente necessario che questa persona, di sessantanove anni, Hiv positiva e in condizioni gravi, dovesse stare in carcere o se magari si poteva fare un'altro tipo di scelta. Per quanto mi riguarda era auspicabile che non si trovasse lì. I reati di cui era stato dichiarato colpevole erano palesemente legati ad una difficoltà d'inserimento sociale e al non avere altro modo per sopravvivere".
Il secondo morto in carcere nel Lazio nel 2023
Il detenuto sessantanovenne deceduto lunedì a Frosinone è il secondo morto in carcere del 2023. Il primo è stato un detenuto deceduto al Regina Coeli lo scorso 18 gennaio, in quel frangente si è trattato di un suicidio. Rispetto a quest'ultimo aspetto il 2022 è stato l'anno peggiore in assoluto dei suicidi nelle carceri italiane, con circa 84 decessi.