Derubano zio e nipote a Guidonia, poi gli sparano alle gambe per scappare: arrestati due ragazzi
![Immagine di repertorio](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/2/2019/12/ladro-pistola-furto-rapina-sparatoria-arma-da-fuoco-1200x675.jpg)
I fatti risalgono allo scorso giugno: due ragazzi hanno rapinato e aggredito zio e nipote, poi gli hanno sparato alle gambe per garantirsi la fuga. Adesso, dopo che i carabinieri di Tivoli sono riusciti a rintracciarli, sono accusati di duplice tentato omicidio. Si tratta di un 25enne italiano e un 28enne romeno.
Stando a quanto ricostruito dai militari, i due hanno aggredito un uomo e suo nipote all'interno del parcheggio del complesso residenziale “Parco Azzurro” a Colleverde, nel comune di Guidonia. I rapinatori hanno derubato zio e nipote, poi gli hanno sparato alle gambe per garantirsi la fuga.
Prima hanno chiesto all'uomo di consegnare loro tutto il denaro che aveva. La vittima ha opposto resistenza e quindi i due hanno cominciato a strattonarlo, a picchiarlo e a colpirlo con il calcio della pistola, riuscendo a rubare una collanina d'oro. Poi hanno tentato di scappare a bordo di una motocicletta. Inseguiti dallo zio e dal nipote, i ladri hanno deciso, per garantirsi una via di fuga, di sparare alcuni colpi di pistola all'indirizzo delle due vittime, che sono state ferite non gravemente alle gambe. In seguito hanno puntato l'arma anche contro una guardia giurata, che nel frattempo era intervenuta sul posto per prestare aiuto ai due derubati.
Nel corso della stessa giornata, inoltre, il 25enne aveva cercato di sviare le indagini delle forze dell'ordine, denunciando il furto della propria moto. In realtà, le testimonianze delle vittime e l'analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza non hanno lasciato spazio a dubbi sulla responsabilità del ragazzo e del suo complice. Come disposto dalla procura di Tivoli, i due sono stati arrestati e condotti in carcere. Dovranno rispondere delle accuse di rapina, tentato omicidio, porto illegale e detenzione abusiva di armi. Il 25enne anche di simulazione di reato per aver denunciato la scomparsa della sua motocicletta.