Denuncia di essere stata violentata in un parco al Pigneto, ma i giudici assolvono i due arrestati
Una donna di 55 anni aveva accusato due uomini di averla rapinata, picchiata, sequestrata e violentata per ore all'interno del parco del Torrione su via Prenestina all'altezza del quartiere Pigneto. Ma ora i giudici hanno deciso di assolvere da tutte le accuse i due cittadini, entrambi migranti provenienti dall'Africa, di 27 e 36 anni che si erano sempre dichiarati innocenti.
I fatti risalgono al 23 dicembre del 2021, quando la donna si era fatta refertare al pronto soccorso uscendone con un referto che riportava diversi traumi addominali e al torace, e certificando un trauma da stress per la violenza subita che denuncia alle forze dell'ordine. Subito scattano le indagini che terminano velocemente con l'individuazione e l'arresto dei due giovani uomini, che vengono riconosciuti dalla donna.
Nel corso del processo la 55enne ha chiarito che quel giorno era sotto di effetto stupefacenti, e gli stessi medici hanno riscontrato come quando era arrivata in ospedale non era lucida. Secondo la donna mentre uno dei due uomini faceva il palo, l'altro abusava di lei e poi entrambi l'avrebbero rapinata e avrebbero atteso l'arrivo del cugino per liberarla.
Secondo un testimone però i tre avrebbero consumato insieme droga e, proprio perché la donna stava male, uno dei due accusati avrebbe chiamato il cugino per venirla a prendere. L'uomo però è sempre risultato irreperibile e non è intervenuto in aula. Altro elemento che ha portato all'assoluzione è invece l'assenza di tracce di Dna dei uomini sul corpo della donna. Entrambi sono stati scarcerati, e uno dei due è stato condannato a un anno e otto mesi per spaccio di droga, avendo ammesso di aver ceduto del crack alla 55enne.