Delitto dell’Olgiata, deserta l’asta per la villa dove fu uccisa la contessa Alberica Filo della Torre
È andata deserta l'asta della villa dell'Olgiata, la lussuosa abitazione dove venne uccisa nel 1991 la contessa Alberica Filo della Torre. La villa di oltre 800 metri quadrati tornerà quindi su piazza con un prezzo ribassato: partita da un milione e mezzo di euro, la prossima asta partirà da ‘appena' un milione. Il motivo per cui nessuno l'ha voluta? Non per il delitto – negli anni successivi all'omicidio della contessa fu sempre abitata – ma perché presenta numerosi abusi edilizi che andrebbero sanati. In presenza di questi abusi, nessuna banca concederebbe il mutuo: quindi, o si ha una disponibilità economica immediata, oppure acquistare la villa è molto complesso.
"Considerato che le banche non possono erogare mutui a causa di queste difformità, chi si propone come acquirente deve avere disponibilità finanziarie immediate. E comunque, una volta acquistata, senza nuove sanatorie resta di difficile commercializzazione", ha dichiarato a Il Corriere della Sera Farzan Khoshnoudi, uno degli intermediari che ha seguito la pratica della vendita della casa.
In quella villa fu uccisa la contessa Alberica Filo della Torre. La donna si trovava nella sua stanza quando fu sorpresa da uno degli ex domestici, Manuel Winston Reyes, che le doveva dei soldi. L'uomo si era recato nella villa per chiedere alla donna di azzerare il debito: ne nacque una discussione, in seguito alla quale l'uomo la uccise, portando via anche dei gioielli, che non furono mai ritrovati. Reyes fu arrestato anni dopo, nel 2011, con una nuova riapertura delle indagini. Fu incastrato da un vecchio nastro e dall'esame del Dna.