video suggerito
video suggerito

Decine di mucche selvatiche catturate e al macello, LAV: “Esistono i rifugi, si potevano salvare”

Fanpage.it ha intervistato Lav, lega anti vivisezione sul tema delle mucche inselvatichite. A creare un recente dibattito la cattura e la vendita di oltre 77 bovini disposte dal sindaco di Carpineto Romano. Esistono misure alternative all’uccisione, come la presa in carico da parte degli enti competenti, l’istituzione di fondi dedicati attingendo dalla Zootecnia, la sterilizzazione per il contenimento degli esemplari e la liberazione all’interno dei rifugi degli animali reduci dallo sfruttamento.
A cura di Alessia Rabbai
148 CONDIVISIONI
Immagine

Il tema delle mandrie inselvatichite riguarda non solo la provincia di Roma e alcune aree del Lazio, ma anche altre regioni italiane, solo per citarne alcune Liguria, Campania e Sardegna. Ha fatto discutere la scelta del sindaco di Carpineto Romano Stefano Cacciotti di disporre la cattura di oltre 77 bovini presenti da anni sul territorio del Comune alle porte di Roma, che sono stati venduti e che, presumibilmente, finiranno al macello. Fanpage.it ha contattato Lav, Lega anti vivisezione, per capire come nasce il fenomeno delle mucche selvatiche. Lorenza Bianchi, responsabile Area animali negli allevamenti, spiega come cambia il loro temperamento se lasciate libere in natura e se costituiscono un pericolo per l'uomo, ma soprattutto, se da parte dell'amministrazione comunale si sarebbero potute mettere in atto misure alternative all'abbattimento.

Come nasce il fenomeno delle mucche inselvatichite?

È legato a diversi fattori che includono l'abbandono da parte degli allevatori in alcuni casi, in altri gli animali vengono introdotti sul territorio attraverso progetti per mantenere pulito il sottobosco, che poi vengono abbandonati, mentre loro restano lì e si riproducono. In altri ancora è favorito da recinzioni non idonee o addirittura assenti, oppure sono esemplari che riescono ad allontanarsi dai luoghi in cui vengono rinchiusi e sfruttati.

Sono un pericolo per l'uomo? Quali danni possono provocare?

Le mucche hanno un'indole mansueta, l'aggressività non è proprio nella loro natura anche se tornano libere, al contrario cercano di stare alla larga dall'uomo spostandosi di notte, mentre di giorno preferiscono nascondersi nelle zone boschive. Lo diventano solo per difendersi se disturbate, ma non si possono definire animali aggressivi. Possono provocare problemi per la viabilità, se si trovano sulla strada, non è pericolo trascurabile ma ciò non ne giustifica comunque l'abbattimento, di fatto anche gli animali selvatici sono un potenziale pericolo per gli automobilisti, non per questo li eliminiamo. Un'altra questione poi riguarda i danni alle colture: in questo caso si può porre rimedio con recinzioni qualora assenti, oppure potenziando quelle che già ci sono.

Quali sono le misure alternative all'uccisione per contenerne il numero?

Tramite l'individuazione, il monitoraggio degli esemplari e la sterilizzazione. Una collaborazione tra amministrazioni territoriali come Comuni,  regioni, servizi veterinari delle aziende sanitarie territoriali con associazioni e santuari, dove vengo liberati e vivono gli animali reduci dallo sfruttamento umano. Serve un piano condiviso in sinergia, mentre in questo caso c'è stata una grande negligenza sfociata nella cattura e nel macello che fa da lustro al Comune per chi si lamentava della loro presenza, ma la verità è che gli animali sono state le uniche vittime della situazione.

Gli animali definiti da reddito tornati in libertà sono tutelati a livello giuridico?

Semplicemente gli animali come le mucche non hanno diritto ad esistere su questa Terra se non sono produttive e non rappresentano una fonte di guadagno per il loro latte o la loro carne. Siamo noi ad attribuirgli questo ruolo, li releghiamo negli allevamenti, ma dovrebbero avere gli stessi diritti degli altri, ci troviamo ancora in una società che li considera dei mezzi di produzione e dei prodotti. Come Lav abbiamo proposto di far rintrare gli animali inselvatichiti sotto alla tutela dei selvatici, ma ad oggi non hanno ancora alcun diritto né protezione. Gli enti preposti dovrebbero prevedere piani, meccanismi di sostegno per le realtà come i rifugi che se ne occupano prendendoli in carico. Un'altra proposta Lav è quella d'istituire un fondo apposito per gli animali inselvatichiti o provenienti da sequestri, prelevando risorse dalla Zootecnia.

148 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views