Daniele Potenzoni scomparso nel 2015 a Roma compie 45 anni, il papà: “Sappi che ti aspettiamo sempre”
"Ogni compleanno è troppo dolore. Daniele compie 45 anni e noi siamo qui, ancora ad aspettarlo. Ma è tutto uguale, sembra che il tempo si sia fermato – commenta il papà di Daniele Potenzoni, scomparso a Roma nel giugno del 2015, mentre era in gita da Milano per un'udienza papale – Possibile che nessuno ti riconosca o che tu non possa fare una telefonata? Dove sei finito? Ovunque tu sia sappi che noi ti aspetteremo sempre".
Il compleanno a 9 anni dalla scomparsa
"Cosa dovrei festeggiare? Uno Stato che non c'è? – si chiede il papà di Daniele, Francesco Potenzoni – Chi aiuta i familiari degli scomparsi? Mio figlio è sparito in pieno giorno, in un luogo affollato. Ma io ero tranquillo perché lo avevo affidato a due accompagnatori", ha spiegato a il Corriere della Sera in occasione del quarantacinquesimo compleanno del figlio, il 29 aprile scorso. "Perché dovrei rassegnarmi?", continua a chiedersi.
Daniele Potenzoni scomparso da Roma nel giugno 2015
I manifesti con il suo volto hanno invaso la capitale dal giugno del 2015 quando, mentre era in gita nella capitale per partecipare ad un'udienza papale, è scomparso. Si tratta di Daniele Potenzioni, arrivato per l'evento in Vaticano da Pantigliate, in provincia di Milano. Soffre di autismo ed è arrivato a Roma con altri pazienti del centro diurno di Melegnano, Milano, per l'evento del papa, il 10 giugno 2015. Ma era una giornata di particolare caos nella capitale: oltre ai visitatori e alle visitatrici dirette in Vaticano c'era anche uno sciopero dei mezzi.
E Potenzoni è sparito nella banchina affollata della metropolitana di Termini. È salito su un treno, mentre tutti gli altri, sia pazienti che assistenti, uno dei quali finito a processo e poi assolto, sono rimasti in banchina. E da quel momento si sono perse le sue tracce. Le ricerche sono continuate per mesi in tutta Roma, anche negli ambienti di sfruttamento di persone disabili a scopo di accattonaggio. Poi sono terminate. Senza alcun risultato.
Che fine ha fatto Daniele Potenzoni
Sono passati quasi nove anni dal giorno della sua scomparsa. Sono in molti a conoscere la storia di Daniele Potenzoni. E nessuno sa che fine abbia fatto.
"Se fosse morto avremmo ritrovato almeno un osso. Ogni 4-5 con il mio avvocato Gennaro Gadaleta verifichiamo la lista dei corpi senza nome trovati in tutta Italia: viene controllato anche il Dna. Ma fortunatamente non è mai arrivato un responso positivo. È per questo che la nostra speranza aumenta", continua il papà. Dal giorno della scomparsa sono arrivati alcuni sporadici avvistamenti, ma si è trattato soltanto di somiglianze per ora.
"Secondo me potrebbe trovarsi in qualche istituto religioso dove viene aiutato, ma non riconosciuto – aggiunge – A Melegnano è successo: soltanto grazie alle ricerche di un'infermiera si è scoperto che un ospite sconosciuto era in realtà un uomo scomparso 20 anni prima dalla Svizzera".