D’Amato sul taglio del Governo al bonus 18enni: “Se diventerò presidente lo reinserirò nel Lazio”
L'assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato è intervenuto sul taglio del bonus 18enni di 500 euro annunciato dal Governo di Giorgia Meloni. "Se il Governo ha deciso di dire addio al bonus 18enni lo faremo nel Lazio per i giovani della nostra regione con la vittoria alle Regionali" ha dichiarato in una nota. D'Amato, sull'onda del suo assessorato alla Sanità durante gli anni dell'emergenza sanitaria per il Covid-19 è candidato del Pd alla presidenza della Regione Lazio Alessio alle elezioni 2023. D'Amato ha promesso che, qualora venisse eletto presidente, la sua attenzione sarà per i giovani, e tra le altre inziative c'è quella di mantenere il bonus 18enni, per agevolarli nelle spese alla loro formazione e avvicinarli alla Cultura.
"Ho chiesto allo staff diretto da Alessandra Sartore di mettersi al lavoro per prevedere, con le necessarie coperture, la nuova misura che sarà contenuta nel mio programma elettorale". D'Amato ha spiegato che, sui punti del suo programma, c'è anche la questione rinnovo bonus 18enni nel Lazio. "Tra i vari punti ho già inserito il trasporto pubblico gratis per gli studenti fino ai venticinque anni". E ha aggiunto: "Bisogna investire sui giovani, sulla formazione e la cultura".
Il Governo vuole cancellare il bonus Cultura per i 18enni
La cancellazione del bonus Cultura per i diciottenni, il cosiddetto 18app, è quanto previsto dal maxi emendamento presentato dai deputati Federico Mollicone di Fratelli d'Italia, Rossano Sasso della Lega e Rita Dalla Chiesa di Forza Italia. Il taglio prevede la ridistribuzione di 230 milioni di euro dedicati ai giovani, che andrebbero a finire ad esempio nel Fondo per il sostegno economico temporaneo destinato ai professionisti del mondo dello Spettacolo, alle assunzioni e indennità dei dipendenti del Ministero della Cultura e alle celebrazioni dei centocinquant'anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, inventore, imprenditore, politico ex senatore del Regno d'Italia.