D’Amato: “Lazio zona rossa molto probabile, non c’è allerta ospedali ma Rt a 1,31”
A margine della conferenza stampa che ha sancito l'ingresso nella giunta della Regione Lazio del Movimento 5 Stelle, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato ha spiegato nuovamente le ragioni del prossimo ingresso in zona rossa da lunedì 15 marzo. "È probabile che il Lazio diventi zona rossa perché abbiamo un Rt a 1,31, ed essendo superiore ad 1,25 diventa una sorta di dato automatico", ha dichiarato. L'ufficialità è attesa per il pomeriggio di oggi, ma le scuole di ogni ordine e grado già stanno attrezzando le chiusure così come gli esercizi commerciali.
D'Amato ha anche spiegato che la pressione sugli ospedali finora è sotto il livelli di allerta, anche per quanto riguarda la terapia intensiva e anche il tasso d'incidenza non preoccupa al momento anche se il trend dei contagi è in salita. "È pur vero che la pressione sugli ospedali non ha raggiunto le soglie che conoscono altre Regioni – ha aggiunto l'assessore – Noi siamo molto al di sotto della soglia di allerta e anche il tasso di incidenza è lontano dai 250 casi per 100mila abitanti. Però
sono valutazioni della cabina di regia nazionale e noi ci rimettiamo alle loro decisioni. In linea di massima l'Rt ci
colloca in una condizione di ulteriori restrizioni, molto probabilmente in zona rossa".
Zona rossa nel Lazio da lunedì 15 marzo: attesa l'ufficialità
Sarebbe la prima volta – esclusi i giorni delle festività natalizie – che la Regione Lazio entra in zona rossa da quando è istituito il sistema a fasce. Oltre alla chiusura di ristoranti e bar, prevista anche in zona arancione, la zona rossa prevede ulteriori restrizioni ai movimenti e agli incontri, e soprattutto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Mentre presidi e insegnanti attrezzano la Dad e i ristoratori si preparano a chiudere anche a pranzo, i cittadini del Lazio attendono di avere l'ufficialità dell'ingresso della regione in zona rossa.