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Covid 19

D’Amato annuncia: “Unità anti Covid per le scuole in ogni Asl”

L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato giudica positivamente il documento dell’Istituto Superiore di Sanità sulla riapertura delle scuole, annunciando che il Lazio ne assumerà gli indirizzo con una proprio delibera di giunta. Ha poi annunciato: “Presto in ogni Asl nasceranno le equipe anti Covid per le scuole coordinate dai referenti dei Servizi di igiene delle Asl”.
A cura di Redazione Roma
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Dalla Regione Lazio semaforo verde al documento dell'Istituto Superiore di Sanità sulla riapertura delle scuole. Mentre la trattativa è ancora in corso su diversi punti con il Governo, in particolare sul nodo dei trasporti, le ragioni hanno dato il proprio ok all'unanimità al documento che contiene le "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia". Un voto giudicato positivamente dall'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, che parla di "un atto fondamentale per garantire uniformità e sicurezza". L'assessore ha poi spiegato come la giunta Zingaretti voterà una delibera "per valorizzarne l’importanza e dare massima diffusione ai contenuti operativi e tecnici" del documento.

D'Amato ha poi confermato che è in corso in ogni Asl l'organizzazione di speciali unità che si occuperanno proprio di monitorare sulla situazione degli istituti scolastici e che è in corso il monitoraggio di insegnanti e personale non docente con la somministrazione dei test seriologici su base volontaria. "Presto in ogni Asl nasceranno le equipe anti Covid per le scuole coordinate dai referenti dei Servizi di igiene delle Asl. – ha dichiarato D'Amato – Sui test sierologici agli insegnanti e a tutti gli operatori scolastici ad oggi è stata superata la quota 5 mila test secondo le modalità concordate con l’Ufficio scolastico regionale. Il tasso di sieroprevalenza è coerente con i dati dell’indagine Istat pari all’1.2%. Ricordo che l’adesione all’indagine è individuale, volontaria e gratuita. Basta rivolgersi al proprio istituto scolastico di riferimento”.

A Roma e ne Lazio la prima campanella suonerà il prossimo 14 settembre. Ancora molti i nodi da sciogliere, con le scuole che sono in cerca di spazi dove allestire le aule per poter rispettare il distanziamento sociale, e presidi e insegnanti sono già a lavoro metro alla mano per organizzare gli spazi scolastici in attesa anche dell'arrivo dei banchi monoposto. Preoccupano però soprattutto i mezzi pubblici, in particolare a Roma: con la fine dello smart working per migliaia di dipendenti e il ritorno degli studenti in aula l'affollamento su bus e metro sembra inevitabile.

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