D’Amato: “A primavera nel Lazio toglieremo le mascherine all’aperto”
"Nel Lazio a primavera toglieremo l'obbligo delle mascherine all'aperto". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato durante l'incontro che si è svolto stamattina alla fontana all'Istituto Spallanzani alla presenza del direttore sanitario Francesco Vaia, in occasione della cerimonia per ricordare il secondo anniversario dal ricovero dei primi pazienti positivi Covid in Italia, la coppia di coniugi cinesi di Whuan . "Vogliamo ripercorrere i primi momenti di grande spaesamento e paura, oggi c'è speranza" ha commentato Vaia, riflettendo sul percorso che l'Italia si è trovata davanti a dover affrontare all'inizio della pandemia. Le dichiarazioni di D'Amato, che si è definito ottimista guardando all'arrivo della bella stagione, arrivano grazie al numero di vaccinazioni effettuate che, ne è convinto l'assessore "Roma è stata la prima città ad incontrare il Covid-19, a febbraio arriveranno ad una copertura del 90% con le terze dosi" e per i positivi registrati per il cui numero ci si aspetta "una discesa repentina".
Il messaggio della coppia di cinesi di Whuan a due anni dal contagio
I coniugi di Whuan, primi casi accertati di Covid-19 in Italia a fine gennaio del 2020 in occasione del secondo anniversario, hanno affidato allo Spallanzani un messaggio dedicato ai medici e agli infermieri che li hanno avuti in cura, ma anche a tutti gli italiani: "Ci sentiamo fortunati. Mandiamo un ringraziamento all'Italia, che ci ha accolto e curato, anche nostra figlia ha trovato in quei giorni una casa ospitale – scrivono e il messaggio è stato letto da Emanuele Nicastri, direttore della divisione dello Spallanzani in cui la coppia è stata curata dopo aver manifestato i sintomi della malattia – Noi siamo stati l'inizio di questa storia, di cui speriamo si possa scrivere presto la fine".