Dalle piazze del vaffa a Forza Italia? La parabola di Marco Colarossi, l’ex ragazzo prodigio del M5S
Marco Colarossi è il più giovane eletto alla Regione Lazio, lo scorso febbraio è diventato consigliere a soli 23 anni. Classe 2000, Colarossi ha conosciuto alcune settimane di celebrità televisiva quando, a soli quattordici anni, intervenne a Piazza Pulita dal pubblico azzittendo in nel suo breve intervento il sindaco di Firenze Dario Nardella. Era il 2014 e il giovanissimo blogger appassionato di politica che aveva catturato la simpatia di Corrado Formigli, così rimproverava l'esponente dem: “Dato che non siete con Forza Italia alle elezioni dite che siete una cosa dire. Ma io volevo dirle per quanto contano le coalizioni alle elezioni in Italia, ora siete con Forza Italia a fare le riforme con un condannato in terzo grado. Se a lei sembra normale non lo so…”.
Faccia irresistibilmente simpatica, battuta pronta e una preparazione che stupiva in un ragazzo così giovane, Marco veniva presentato come "blogger" e simpatizzante del M5S. Qualche settimana dopo Beppe Grillo lo avrebbe salutato sul retro del palco di Circo Massimo facendogli i complimenti "lo hai messo in crisi eh!". Qualche anno dopo lo stesso ragazzo, solo un po' più grande, si fa notare per un battibecco con Giorgia Meloni, presente nella sua veste di consigliera comunale all'insediamento della sindaca Virginia Raggi in aula Giulio Cesare: "Che statista che è lei! Che statista con questo linguaggio, dire che palle a un cittadino che le fa domande!".
Subito dopo il nostro enfant prodige della politica inizia la sua carriera di collaboratore parlamentare e mette le sue doti di comunicatore al servizio del M5S. Poi l'elezione alla Regione Lazio e oggi, da quanto raccontano le cronache politiche, pronto a lasciare il Movimento per approdare proprio a… Forza Italia! Sarebbe una incredibile parabola di trasformismo per quel ragazzino di quattordici che "asfaltava" Nardella in tv e rimproverava la futura premier di aver fatto compagna elettorale per Alemanno "imputato per corruzione".
Intanto il diretto interessato non smentisce risponde a Fanpage.it limitandosi a rimproverarci di dare "il passaggio già per scontato". Insomma, se ne sta ancora discutendo. Chissà cosa ne direbbe il Marco Colarossi giovane cittadino e blogger, che chiedeva coerenza alla politica, ma oggi insieme alla collega Della Casa da giorni si ostina a non rispondere a attivisti ed elettori che chiedono chiarezza sul vincolo di mandato.