Dal laboratorio di un gruppo di giovani ricercatori romani nasce Pixies, il robot mangia rifiuti
![Il robot mangia rifiuti Pixies](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/28/2022/06/robot-mangiarifiuti-1200x675.jpg)
Due giovani ingnegneri romani hanno ideato Pixies, un robot mangia rifiuti. Si tratta di un sistema che funziona con l'energia solare, in grado appunto di raccogliere, riconoscere e differenziare i rifiuti. Un'idea nata dalle menti di due 26enni, amici di una vita e colleghi di studi. Dopo il percorso universitario hanno fondato una startup: "Ci siamo innamorati nel pensare a come la tecnologia possa cambiare in meglio le nostre città, ispirandoci alle avanguardie degli anni Sessanta in Italia e Inghilterra – spiega Andrea Saliola, Co-funder e Ceo di Pixies – Abbiamo dunque pensato di realizzare un prodotto che fosse parte integrante della città, ma anche un'utilità, che attraverso la tecnologia, la robotica e l'automazione fosse in grado di offrire un servizio, in questo caso di clenaing, all'ambiente nel quale è stata installata.
Il dispositivo è stato programmato e opera in un'ottica di sostenibilità e circolarità ambientale: "Tutto ciò che i robot tolgono dalle strade, specialmente i rifiuti di plastica, vengono poi riutilizzati, reimmessi nella filiera produttiva, per realizzare nostri nuovi prodotti". Pixies è tra le dieci startup più attive nell’ambito Cleantech in Italia e fa parte del percorso d’accelerazione ‘Zero', l’Acceleratore Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP lanciato da CDP Venture Capital in collaborazione con LVenture Group ed ELIS, con main partner Eni e supportato anche da Acea, Maire Tecnimont e Microsoft.
Ricarica e svuotamento: come funziona il robot mangia rifiuti
"Il funzionamento del nostro dispositivo è molto semplice e simile a quello dei robot domestici – spiega Pierpaolo Ceccaranelli, Co-founder & Coo di Pixies – c'è una base di ricarica, che ha anche la funzione di panchina, dotata di pannelli solari, alla quale il robot è attaccato per la ricarica. Una volta al giorno i robot possono uscire dalla panchina e iniziano a muoversi, spostandosi in spazi sia all'aperto che al chiuso, evitando ostacoli e raccogliendo i rifiuti abbandonati in strada. Una volta pieni tornano indietro alla stazione di ricarica. Agli operatori ecologici arriva un avviso e lo svuotano come un normale cestino.