Da Rocca 50 milioni alla sanità privata del Lazio: l’ultimo regalo, 8 milioni per emergenza posti letto
Per risolvere il problema del sovraffollamento al Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, la Regione Lazio ha stanziato 8 milioni di euro, che saranno destinati all'affitto di posti letto in strutture sanitarie private. In tutto, ha fatto notare la consigliera regionale del Pd Eleonora Mattia, fanno "50 i milioni di euro di risorse pubbliche dirottate sulla sanità privata e sottratti alla sanità pubblica nel Lazio".
Nel frattempo, ha aggiunto Mattia, "non si sa ancora nulla delle migliaia di nuove assunzioni annunciate dal presidente Rocca lo scorso febbraio in Consiglio regionale. Anzi, mentre il governatore continua a foraggiare i privati, anche con i costosi ‘medici a gettone’, restano bloccate le graduatorie dei concorsi pubblici".
Con una prima delibera, firmata sempre con l'obiettivo di risolvere il sovraffollamento nei pronto soccorso, Rocca ha stanziato 23 milioni di euro a cui si sono aggiunti, a seguito dell'incendio scoppiato all'ospedale di Tivoli, altri 10,3 milioni di euro e infine, recentemente, altri 8 milioni di euro per la situazione all'ospedale di Latina. A questi stanziamenti vanno aggiunti 8 milioni dati alla Croce Rossa per il servizio accoglienza nei Pronto Soccorso. In totale, quindi, 50 milioni di euro circa.
Quanto all'ultima delibera da 8 milioni di euro, nel testo si fa riferimento al "Progetto sperimentale temporaneo gestione sovraffollamento dei Pronto Soccorso, per la gestione dei trasferimenti dal Pronto Soccorso o dai reparti del P.O. Santa Maria Goretti". Vengono stanziati finanziamenti per affittare posti letto fino al 31 dicembre 2024 presso la casa di cura “Icot – Istituto Chirurgico Ortopedico”, RSA “San Raffaele Sabaudia”, “Minturno Poggio Ducale”, RSA “Villa Silvana” e “Residenza Pontina”.
In particolare si tratta di 29 posti in Medicina generale e 20 posti in lungodegenza medica presso l'Icot, 20 posti a Villa Silvana, 30 posti al San Raffaele di Sabaudia, 15 posti a Poggio Ducale e 10 posti a Residenza Pontina.
Mattia (Pd): "Rocca prometteva assunzioni nella sanità, dove sono finite?"
"Dove sono le migliaia di lavoratrici e lavoratori in più nella sanità pubblica promessi mesi fa da Rocca? Tolti i medici e gli operatori sanitari pensionati, che vengono semplicemente sostituiti, e tolte le stabilizzazioni dei precari già operanti, quante sono ad oggi le nuove assunzioni effettive di personale aggiuntivo per far fronte alla crescente domanda di assistenza sanitaria nel Lazio, a partire dai Pronto Soccorso, sempre più affollati, e dai medici di base e pediatri di libera scelta, in costante diminuzione? Nulla è dato sapere", ha denunciato ancora la consigliera Mattia.
L'esponente dem ha depositato, tra l'altro, lo scorso gennaio un'interrogazione proprio per conoscere lo stato del fabbisogno di personale del sistema sanitario. "Ad oggi, dopo oltre 2 mesi, la Giunta Rocca ancora non ha risposto. Il presidente Rocca garantisca la trasparenza sulle spese per il servizio sanitario regionale, a cominciare da quelle volte a coprire la carenza di personale medico e sanitario".
Cgil: "Rocca faccia un passo indietro"
All'attacco del presidente Rocca anche la Cgil Roma e Lazio, con il segretario generale Natale Di Cola e il segretario del comparto Funzione pubblica che dicono: "Ancora una volta il Presidente Rocca ha preso una scelta non lungimirante in ambito sanitario e ancora una volta in totale solitudine, senza nessun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, ma almeno una questione è stata implicitamente chiarita: non è vero che non ci siano le disponibilità economiche per poter investire sul rafforzamento dei servizi pubblici, a partire dal rispetto dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e il decongestionamento dei pronto soccorso, a non essere disponibile a quanto pare è la volontà. Da Rocca ci aspettiamo un passo indietro e che metta in campo gli investimenti di cui hanno bisogno le lavoratrici e i lavoratori del servizio sanitario regionale e le cittadine e cittadini del Lazio".