Da oggi iniziano le vaccinazioni nelle carceri del Lazio: prima i detenuti, poi gli agenti
Partono oggi i vaccini nelle carceri del Lazio. A Roma cinquanta infermieri e tredici operatori della Asl Roma 2 sono impegnati da stamattina presto, giovedì 22 aprile, nelle somministrazioni ai detenuti e agli agenti della polizia penitenziaria di Rebibbia, dove per l'occasione sono state allestite diciannove sale. Nelle carceri almeno per il momento si vaccinerà con Moderna, che prevede l'inoculazione di due dosi, scelta presa dopo la posizione di Aifa, che come per Astrazeneca, raccomanda la somministrazione del vaccino Johnson&Johnson agli over 60. Ad annunciare la partenza della campagna vaccinale per la popolazione carceraria il governatore Nicola Zingaretti: "Oggi nel Lazio parte la vaccinazione anti Covid19 della popolazione carceraria e della polizia penitenziaria. Mettiamo in sicurezza tante persone che vivono in condizioni difficili" si legge in un tweet.
D'Amato: "Vaccineremo detenuti e polizia penitenziaria in pochi giorni"
Sulla campagna anti Covid rivolta alla popolazione carceraria l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato è ottimista e ha dichiarato che "vaccineremo detenuti e agenti degli istituti penitenziari del Lazio nel giro di pochi giorni" grazie appunto alle dosi di Moderna. Il vaccino Johnson&Johnson invece sarà destinato ai grandi hub: alla mezzanotte di domani partono le prenotazioni per cinque nuovi centri, grazie ai quali la Regione ha annunciato che si raggiungeranno 40mila somministrazioni al giorno. A Roma Cinecittà Studios di via Lamaro, Porta di Roma e via Quirino Majorana verrà somministrato Pfizer, mentre nella Vela Calatrava a Policlinico Tor Vergata, al drive-in e presso l'outlet di Valmontone il vaccino mono dose Johnson&Johnson. Ieri sera l'Unità di Crisi anti Covid della Regione Lazio ha comunicato che "sono state superate 1,6 milioni di somministrazioni, con 30mila inoculazioni effettuate in giornata, un cittadino su quattro ha ricevuto la prima dose di vaccino". Sul fronte dei contagi ieri si sono registrati 1161 nuovi casi e 52 morti, dopo due giorni in cui i casi sono scesi sotto ai mille.