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Da oggi al 30 dicembre Lazio zona arancione: cosa cambia

Il Lazio entra in zona arancione. Da oggi e fino al 30 dicembre cambiano le regole per gli spostamenti, riaprono i negozi (ma non bar e ristoranti, che potranno fare solo asporto e delivery) e i centri estetici. Ecco cosa cambia nella regione, cosa si può fare e quali sono invece i comportamenti vietati dal Dpcm del Governo Conte.
A cura di Natascia Grbic
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Da oggi, lunedì 28 dicembre, il Lazio diventa zona arancione. Dopo essere stata in area rossa nei giorni di Natale, con regole più stringenti per gli spostamenti, le misure saranno lievemente allentate fino al 30 dicembre, per poi tornare in lockdown in occasione di Capodanno. Se nei giorni passati si poteva uscire solo in caso di lavoro, necessità e motivi di salute, oppure una sola volta al giorno per andare a trovare (in non più di due persone) amici e parenti, adesso le regole saranno leggermente diverse. Ecco cosa cambia nel Lazio in questi giorni, dal 28 al 30 dicembre.

Gli spostamenti nel Lazio zona arancione

Secondo quanto stabilito dal Dpcm del Governo Conte varato il 18 dicembre, nei giorni arancioni sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio comune anche per motivi che non siano di lavoro, salute o necessità ma questi devono avvenire tra le 5 del mattino e le 22. Sempre all'interno del proprio comune si può andare a trovare gli amici. Si potrà anche uscire dal proprio comune per far visita ad amici e parenti, ma in questo caso solo una volta al giorno e sempre e solo all'interno della stessa regione, ma mai tra le 22 e le 5 del mattino, ore in cui vige il coprifuoco. Possono spostarsi massimo due persone, che potranno portare con sé i figli con un'età al di sotto dei 14 anni, persone disabili o non autosufficienti con le quali convivono. Sono inoltre consentiti gli spostamenti "dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia".

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Bar e ristoranti chiusi, negozi aperti fino alle 21

Nei giorni arancioni non è consentita la riapertura di bar e ristoranti, che rimarranno chiusi come nei giorni rossi, ma potranno fare asporto e delivery. La vendita da asporto è consentita dalle 5 alle 22, mentre la consegna a domicilio non ha limiti di orario. Non sarà possibile consumare all'interno del locale, né assembrarsi lì davanti. La novità è che potranno riaprire i negozi, fino alle ore 21, senza distinzioni tra beni di prima necessità e tutti gli altri. Restano aperti barbieri e parrucchieri, riaprono anche i centri estetici, che nei giorni rossi erano stati chiusi.

Come funziona l'autocertificazione nei giorni arancioni

La violazione delle regole imposte dal Dpcm del Governo Conte prevede il pagamento di una sanzione che può andare da 400 a mille euro, eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo. Le persone dovranno portare con sé l'autocertificazione o compilarla in caso di controllo, solo nel caso debbano spostarsi al di fuori del proprio comune o della propria regione. Non serve se lo spostamento avviene all'interno del proprio comune.

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