Cynthia Ventucci uccisa da un’auto dopo la festa della nipotina: 30enne positivo a metadone e cocaina
M. B., il ragazzo che lo scorso 10 gennaio ha investito e ucciso una donna in via Andriulli, è risultato positivo ai test per la cocaina e il metadone. I risultati, arrivate nelle scorse ore, aggravano la sua posizione: secondo quanto emerso, prima di mettersi alla guida il 30enne – ora indagato per omicidio stradale – avrebbe assunto le sostanze, che hanno così influito sul suo stato di quella sera.
A riportarlo, è la Repubblica. Vittima di quel tragico incidente è stata la 69enne Cynthia Ventucci: la donna si trovava insieme al marito, erano appena stati alla festa della nipotina quella sera, e stavano tornando a casa. Mentre attraversavano la strada è sopraggiunta a forte velocità la macchina guidata da M. B., che ha centrato in pieno la donna, uccidendola sul colpo. Illeso, ma sotto shock, il marito di Ventucci, che nulla ha potuto fare per aiutarla. Sull'asfalto non sono stati trovati segni di frenata. Non è però chiaro se il 30enne sia passato o meno con il rosso: una delle videocamere che ha ripreso parzialmente la scena non riesce infatti a inquadrare bene il semaforo, ed è troppo buio. Motivo per il quale la famiglia cerca testimoni che possano aiutare a capire cosa è successo quella sera.
Per Cynthia Ventucci, ex dipendente della maison Valentino da anni in pensione, non c'è stato nulla da fare. La donna è morta subito dopo l'impatto con la Fiat Panda a causa delle ferite riportate. Il 30enne alla guida della Panda è stato portato in ospedale per gli accertamenti alcolemici e tossicologici, che poi hanno rilevato la positività a cocaina e metadone, assunti prima di mettersi alla guida.