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Criticò il ministro Valditara, Christian Raimo torna a insegnare dopo tre mesi di sospensione

Christian Raimo aveva criticato il ministro Giuseppe Valditara paragonandolo alla ‘Morte Nera’ di Star Wars. Oggi il ritorno dagli studenti del liceo Pacinotti – Archimede.
A cura di Natascia Grbic
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Christian Raimo ospite a "L'aria che tira" di La7, screenshot dal sito.
Christian Raimo ospite a "L'aria che tira" di La7, screenshot dal sito.

Il docente e scrittore Christian Raimo torna oggi in classe dopo tre mesi di sospensione (e la decurtazione di metà dello stipendio) comminati per le  critiche rivolte al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara durante un dibattito di Alleanza Verdi Sinistra. Raimo riprende quindi il suo ruolo di professore al liceo Pacinotti – Archimede, dopo il suo allontanamento che aveva sollevato numerose polemiche e manifestazioni di solidarietà da parte della società civile.

Le parole di Raimo su Valditara

"Valditara è un bersaglio da colpire come si colpisce la Morte nera di ‘Star Wars‘", aveva dichiarato Raimo, facendo scattare la sanzione dell'Ufficio scolastico regionale. Per lui si erano mobilitati non solo i suoi studenti, ma anche intellettuali, attori, musicisti, scrittori, registi, con una lettera di solidarietà volta a denunciare il clima di intimidazione nei confronti di chi dissente in maniera pubblica nei confronti del governo.

La solidarietà nei confronti di Christian Raimo

"Crediamo che la voce e la passione di Christian Raimo siano un valore importante per il dibattito sulla scuola pubblica, che è e deve restare luogo di confronto di idee e crescita democratica, e che per questo Raimo vada difeso da questo attacco. Crediamo soprattutto che, lungi dall’essere un caso personale, questo genere di norme e di provvedimenti – di cui il disegno di legge “Sicurezza” in via di approvazione è esempio tristemente calzante – assomiglino a quelle di governi che chiamiamo democrature. Cioè democrazie solo formali, sospese, regimi, e non democrazia liberali che abbiano a cuore la libertà di espressione e di critica come principio fondante", si legge nella lettera. A firmarla, personaggi come Zerocalcare, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, il premio Nobel Giorgio Parisi, Daria Bignardi, Vasco Brondi, Chiara Valerio, Sandro Veronesi, Matteo Garrone.

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