45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Creano un ‘botto’ artigianale unendo la polvere di vari petardi: gravi due 14enni a Roma

Era un ‘botto’ artigianale quello che nella serata di sabato ha ferito in modo grave due ragazzini a Roma, nel quartiere di Casal de’ Pazzi. Uno rischia di perdere la vista.
A cura di Natascia Grbic
45 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Un botto artigianale, creato rompendo diversi petardi alla quale hanno aggiunto della polvere pirica. Una ‘bomba' che è scoppiata immediatamente, senza dargli il tempo di allontanarsi e la cui esplosione li ha investiti in pieno: così due ragazzini di 14 anni sono rimasti feriti in modo gravel'altra sera a Roma, in zona Casal de' Pazzi. Quella che nelle loro intenzioni doveva essere una bravata, si è invece trasformata in tragedia: entrambi hanno riportato ustioni sul volto e sugli arti superiori, uno dei due – il più grave – è ancora ricoverato nella terapia intensiva dell'ospedale Gemelli di Roma. Rischia di perdere la vista.

L'episodio è avvenuto sabato sera in largo Fausto Vicarelli a Casal de' Pazzi. Il gruppo di ragazzini si era dato appuntamento nel piazzale proprio per testare quel ‘botto' che avevano creato con le loro mani. Quello che non immaginavano, è che sarebbe esploso immediatamente con una potenza enorme, senza dare loro il tempo di allontanarsi. A differenza dei petardi che ci sono in commercio, quelli creati artigianalmente sono pericolosi proprio per questo motivo: l'esplosione crea danni potenzialmente letali, e non c'è il tempo di allontanarsi. Ed è proprio quello che è successo al gruppo di ragazzini.

Due di loro sono stati investiti in pieno dall'esplosione. Il più grave ha riportato ustioni di terzo grado al volto e di secondo grado alle gambe e rischia di perdere la vista. L'altro di primo e secondo grado a volto e mani. È ancora ricoverato all'ospedale Sandro Pertini, dove è stato portato dal padre, accorso sul posto subito dopo l'esplosione.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Fidene, che hanno ascoltato i genitori dei ragazzi e gli adolescenti per ricostruire l'accaduto. Al momento le indagini sono ancora in corso.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views