Covid nel Lazio, allerta per aumento contagi: “48 posti occupati su 200 nelle terapie intensive”
La curva dei contagi in Italia continua a salire, e il Lazio rappresenta una delle regioni "osservate speciali" in questa fase così delicata e incerta. Da un lato gli ospedali stanno tornando a riempirsi, dall'altro diventano sempre le code ai drive-in per effettuare i tamponi nella Capitale mostrano come il sistema di monitoraggio sia allo stremo, tanto che l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato ha annunciato che correrà ai ripari aumentando i drive-in e la capacità di tracciamento e analisi. I numeri ci aiutano a comprendere meglio la situazione attuale. Attualmente sono 48 i posti delle terapie intensive occupati su un totale di 200 posti disponibili nel Lazio. Un mese fa erano 9. In totale oggi registriamo 8580 positivi e 808 ricoverati (non in terapia intensiva), il 7 settembre i positivi erano 4035 e i ricoverati 359. Nel complesso possiamo dire che il numero dei positivi nel Lazio è raddoppiato come anche quello dei ricoverati. L'aumento più significativo in termini percentuali è però quello delle terapie intensive anche se la situazione sembra essere ancora sotto controllo.
Nel Lazio è scattata la cosiddetta ‘Fase 6' che prevede l’attivazione di 866 posti per ricoveri ordinari in reparti Covid, 200 posti in terapia intensiva e 60 in terapia subintensiva. Nello specifico, per quanto riguarda la terapia intensiva, la rete ospedaliera prevede 35 posti all'INMI Spallanzani, 59 alla Fondazione Gemelli-Columbus, 24 al Policlinico Umberto I, 21 al Celio, 30 al ICC, 4 al Policlinico Tor Vergata, 6 al Belcolle, 6 al De Lellis, 6 allo Spaziani, 6 al Santa Maria Goretti e 3 al Bambin Gesù. Verranno potenziate anche le strutture alberghiere assistite. Al momento sono attive le strutture Villa Primavera, Casa San Bernardo, Urban ma se ne stanno cercando di nuove per raggiungere la disponibilità di 500 posti entro il mese di ottobre.
L'impennata dei contagi in tutta Italia
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe ha rilevato nella settimana 30 settembre-6 ottobre, rispetto alla precedente, "un netto incremento nel trend dei nuovi casi (17.252 vs 12.114) a fronte di un numero di poco superiore di casi testati (429.984 vs 394.396), oltre a un rilevante aumento del rapporto positivi/casi testati (4% vs 3,1%). Dal punto di vista epidemiologico crescono i casi attualmente positivi (60.134 vs 50.630) e, sul fronte degli ospedali, aumentano i pazienti ricoverati con sintomi (3.625 vs 3.048) e in terapia intensiva (319 vs 271). In alcune Regioni la percentuale dei casi ospedalizzati è nettamente superiore alla media nazionale del 6,6% e tra questi c'è anche il Lazio con un tasso di 9,9%.