video suggerito
video suggerito
Covid 19

Covid Lazio: terapie intensive raggiungono picco novembre, ma gli attualmente positivi sono la metà

Il 3 dicembre scorso nel Lazio i pazienti ricoverati in terapia intensiva erano 364 e oggi, 26 marzo, sono 360, appena quattro in meno. I ricoverati nei reparti ordinari erano 3233 e oggi sono oltre 2700, ma la differenza più grande tra dicembre 2020 e marzo 2021 si rileva nel numero degli attualmente positivi: erano quasi 94mila e oggi sono poco più di 49mila, praticamente la metà.
A cura di Enrico Tata
211 CONDIVISIONI
Andamento ricoveri in Terapia intensiva nel Lazio - Dati Agenas
Andamento ricoveri in Terapia intensiva nel Lazio – Dati Agenas
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nel Lazio il numero di ricoveri nei reparti di terapia intensiva ha praticamente raggiunto quello toccato durante il picco della seconda ondata della pandemia a fine novembre/inizio dicembre. Il 3 dicembre scorso, infatti, i pazienti più gravi erano 364 e oggi, 26 marzo, sono 360, appena quattro in meno. I ricoverati nei reparti ordinari erano 3233 e oggi sono oltre 2700, ma la differenza più grande tra dicembre 2020 e marzo 2021 si rileva nel numero degli attualmente positivi: erano quasi 94mila e oggi sono poco più di 49mila, praticamente la metà. Tra l'altro l'età media dei ricoverati si è abbassata, questo anche perché gran parte dei cittadini con più di 80 anni ha già ricevuto almeno la prima dose di vaccino anti Covid. Questi dati e queste differenze non hanno, per il momento, alcuna spiegazione scientifica ufficiale, ma il professore Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive a Tor Vergata, aveva ipotizzato ai microfoni di Fanpage.it: "La sensazione riferita da tanti colleghi è che in realtà le manifestazioni cliniche dei soggetti giovani siano un po' più frequenti rispetto a qualche mese fa. Perché ricoveriamo più giovani? Se dovessi dare una risposta, ma è una risposta parzialmente scientifica, è che il virus è leggermente più aggressivo, tanto che nei giovani riesce a dare quadri clinici che prima non c'erano. Questa potrebbe essere una spiegazione e cioè che le varianti siano comunque leggermente più patogene rispetto alle altre. Questa variante è leggermente superiore, in termini di capacità di dare malattia, rispetto alle altre che circolavano precedentemente".

Iss: "Ricoveri in terapia intensiva ancora in aumento in tutta Italia"

Nel Lazio il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva è da giorni stabilmente sopra la soglia critica fissata dal governo al 30 per cento: attualmente, infatti, si attesta al 38 per cento. Complessivamente, si legge nel Monitoraggio Settimanale della Cabina di Regia dell'istituto Superiore di Sanità, i ricoveri in terapia intensiva sono ancora in aumento in tutta Italia, "con un tasso di occupazione a livello nazionale sopra la soglia critica. Si osserva un analogo andamento per le aree mediche. I dati di incidenza, trasmissibilità e il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali, accompagnati da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione".

Nonostante la crescita dei ricoveri, nel Lazio cominciano a diminuire i focolai attivi, l'indice Rt è tornato sotto quota 1 (0.99) e il tasso di incidenza si mantiene al di sotto dei 250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni. Per questo il Lazio tornerà in zona arancione a partire da martedì 30 marzo.

211 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views