Covid Lazio, identificati 3 casi di variante Omicron allo Spallanzani di Roma
Tre casi di variante Omicron del Coronavirus sono stati identificati all'Istituto Spallanzani di Roma, oggi, mercoledì 8 dicembre 2021. A comunicarlo è l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che però precisa: "Questi casi ce li aspettavamo dopo aver elevato i livelli di sequenziamento per l’allert nazionale, era dunque solo un fattore di tempo, poiché la variante circola. Non siamo preoccupati".
I tre contagiati dalla variante Omicron sono due donne e un uomo. La prima donna era arrivata in Italia dal Sudafrica con un volo dell’Ethiopian Airlines ed era diretta in provincia di Macerata. La seconda donna proveniva invece dalla Francia (Parigi) ed è residente nel Lazio. L'uomo risultato positivo alla variante è un militare della Nigeria in missione e di rientro nel proprio Paese. I tre soggetti stanno tutti bene e sono in isolamento. Avviate dal SERESMI, il Servizio Regionale delle Sorveglianze delle Malattie Infettive, le indagini epidemiologiche e il contact tracing. I casi sono stati notificati alla piattaforma nazionale affinché vengano allertate le autorità sanitarie delle altre regioni. Sono state richieste le liste dei passeggeri dei voli interessati.
Negli scorsi giorni erano stati sequenziati 7 casi di variante Omicron del virus Sars-Cov2 in Campania, partiti dal paziente "zero", un manager Eni di Caserta di rientro da un viaggio di lavoro in Mozambico a novembre. Quest'ultimo, che aveva doppia dose di vaccino, è guarito proprio oggi.
Per l'assessore Alessio D'Amato, “sono stati rilevati dall’Istituto Spallanzani tre casi di variante Omicron, ed è stata immediatamente avviata l’indagine epidemiologica. Questi casi ce li aspettavamo dopo aver elevato i livelli di sequenziamento per l’allert nazionale, era dunque solo un fattore di tempo, poiché la variante circola. Non siamo preoccupati, sono state attivate tutte le procedure per ricostruire l’albero dei contatti su cui sta lavorando ininterrottamente il SERESMI. Tutte le Asl sono attivate per monitorare i casi sospetti ed inviare eventualmente i campioni per il sequenziamento del virus al laboratorio di Virologia dello Spallanzani” conclude l’Assessore Alessio D’Amato.