Covid, integralisti cattolici: “Odiamo l’aborto, non faremo vaccino sviluppato su cellule di feti”
Due note della Chiesa cattolica emanate alla fine del 2020, hanno chiarito la posizione della Santa Sede riguardo i vaccini, in particolari quelli che si stanno sviluppando per contrastare il Covid-19. In uno di questi documenti in particolare si legge che è "moralmente accettabile utilizzare i vaccini anti-Covid 19 che hanno usato linee cellulari provenienti da feti abortiti nel loro processo di ricerca e produzione". Si tratta della Hek-293 (‘coltivata' in seguito a un aborto del 1972) e la Per-C6 (‘coltivata' a partire da un aborto del 1985). Nonostante la Chiesa apra alla libertà di scelta, l'associazione ultra cattolica Militia Christi non è a favore di queste vaccinazioni: per Fabrizio Lastei, fondatore di MC, questi devono essere "moralmente ineccepibili" e dare "garanzie sufficienti circa la loro sicurezza".
Feti nei vaccini? No, linee derivanti da aborti del ‘900
"Sappiamo che alcuni vaccini sono fatti a partire da cellule stesse di aborti provocati nel corso del 900 – dichiara Giorgio Lenzi, dell'Istituto Buon Pastore – Questo fa chiaramente levare gli scudi, con l'odio e il ribrezzo morale e spirituale che causa l'aborto nei cristiani di buona volontà. C'è stata quindi una reazione per dire ‘questo vaccino non s'ha da fare'". Bisogna specificare una cosa: nei vaccini non ci sono, come spesso erroneamente detto da molti integralisti cattolici, i ‘feti abortiti'. Ma linee derivanti da aborti risalenti al ‘900, che poi sono state ‘coltivate' negli anni successivi per altri vaccini. Tanto che persino la Chiesa Cattolica ha dichiarato che vaccinarsi contro il coronavirus non configura nessuna pratica di "avvicinamento al male" o di "giustificazione dell'aborto".
"Questo vaccino si può rifiutare"
I movimenti pro vita chiedono vaccini "moralmente accettabili" non prodotti da studi su cellule di feti abortiti. "Noi di Militia Christi non abbiamo evidenze scientifiche da poter giudicare se un vaccino è efficace e l'altro no – continua Lastei – Queste evidenze deve averle un comitato scientifico preposto". "Si può rifiutare il vaccino prodotto con le linee cellulari procedenti da feti abortiti – conclude Lenzi del Buon Pastore – La raccomandazione è di adoperarsi con altri mezzi per evitare la diffusione della pandemia. La Chiesa non dice che deve essere un obbligo morale vaccinarsi, ma una scelta volontaria".
Ha collaborato Filippo Poltronieri