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Covid, aumento dei casi a Roma e nel Lazio. Vaia (Spallanzani): “Variante ‘buca’ i vaccini”

Secondo Vaia, direttore generale dello Spallanzani, l’aumento dei casi di Covid 19 deriva dalla maggiore contagiosità di Omicron: “Servono vaccini aggiornati, chi parla di nuovo lockdown sbaglia.”
A cura di Beatrice Tominic
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Francesco Vaia (La Presse)
Francesco Vaia (La Presse)

Secondo Vaia, direttore generale dello Spallanzani, l'aumento dei casi covid non è riconducibile ai grandi eventi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo, come il concerto di Vasco Rossi al Circo Massimo o la partita di calcio all'Olimpico: "Chi parla di nuovo lockdown sbaglia, il Paese deve andare avanti. E mai tornare indietro", ha dichiarato in un'intervista per il Corriere della Sera.

La causa, invece, risiederebbe nella maggiore contagiosità della variante Omicron: "È come se fosse un nuovo virus che buca i vaccini che non sono aggiornati – ha spiegato facendo appello ai governi affinché possano insistere per realizzarne di nuovi contro le varianti, aggiungendo poi – Resta il fatto che è uno strumento fondamentale per proteggere dalle forme gravi della malattia."

I nuovi casi nel Lazio e la situazione allo Spallanzani

Il numero esponenziale dei casi nel Lazio, inoltre, è dovuto a molti altri fattori: "Roma è una grande città con un alto numero di turisti, di mobilità, di eventi, di manifestazioni sportive", ha detto. Poi ha ricordato la necessità di farsi somministrare la quarta dose di vaccino disponibile per le persone considerate più fragili e anziane: "Il virus lo dobbiamo anticipare e non rincorrere. Oggi le persone ricoverate sono over 70 con comorbidità. Molti di loro non avrebbero neanche bisogno di stare in ospedale: con una rete territoriale più performante potrebbero essere anche curati a domicilio."

Poi ha rassicurato riguardo all'attuale situazione epidemiologica: "Allo Spallanzani non vediamo più polmoniti interstiziali così come non vediamo più giovani in reparto e, se rapportato al numero di contagi, il tasso di ospedalizzazione non risulta essere elevato. Si tratta di un momento diverso dai precedenti, rispetto alla gravità della malattia."

Prospettive per il prossimo autunno

Oltre a ricordare la necessità di farsi somministrare la quarta dose a tutte le persone appartenenti alle categorie più fragili, alle quali l'assessore della Salute Alessio D'Amato vorrebbe presto aggiungere anche gli over 70,  nella lista di obiettivi in prospettiva per questo autunno c'è l'aggiornamento dei vaccini. Oltre a questo, però, servono risposte concrete: "Prima fra tutte, ventilazione meccanica in tutti i luoghi della socialità, a partire dalle scuole e dai mezzi pubblici. Non posso pensare di vedere ancora per un anno i bambini in classe con i giubbotti perché le finestre devono restare aperte. Un buon sistema di ventilazione meccanica è tre volte più efficace della mascherina, che pure è stato uno strumento fondamentale in pandemia."

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