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Costrinse 13enne a subire atti sessuali: condannato a 7 anni ex allenatore della Stella Azzurra

Paolo Traino, nome noto alle cronache per altri casi giudiziari di molestie su minori, è stato condannato a sette anni di carcere per aver violentato un ragazzino di 13 anni.
A cura di Natascia Grbic
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Paolo Traino, allenatore della squadra di basket della Stella Azzurra (Foto Facebook)
Paolo Traino, allenatore della squadra di basket della Stella Azzurra (Foto Facebook)

È stato condannato a sette anni e sei mesi di reclusione Paolo Traino, l'ormai ex allenatore della Stella Azzurra accusato di aver violentato per tre anni un giocatore minorenne della squadra. La pubblico ministero Alessia Natale aveva chiesto dieci anni di carcere: il giudice per l'udienza preliminare ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, ricostruisce Il Corriere della Sera, che ne dà notizia. La famiglia della vittima, che all'epoca delle violenze aveva appena tredici anni, si è costituita parte civile al processo. Respinta la richiesta di indennizzo della Stella Azzurra, riconoscendo un concorso di colpa della società.

Traino, 55 anni, non è nuovo a cronache giudiziarie riguardo casi di molestie su minori. Eppure per anni gli è stato permesso di allenare ragazzini, fargli da mentore, e con questa scusa avvicinarli per poi abusarne. Già nel 1998 aveva patteggiato una pena per possesso di materiale pedopornografico, ma questo non ha fermato la sua carriera che, anzi, è avanzata in modo molto spedito. Nel 2015 è finito sotto inchiesta dopo che alcuni giocatori minorenni lo hanno accusato di molestie, fatto per cui è stato condannato nel 2018 in primo grado a due anni di reclusione. La sua carriera però, nel frattempo è continuata: e si arriva al 2017, anno in cui ha abusato sessualmente di un altro ragazzino, all'epoca 13enne.

Solo il 17 luglio 2023 Paolo Traino è stato radiato dalla Federbasket: nessun organismo sportivo potrà più tesserare l'ex allenatore che, di fatto, è uscito di scena dal mondo dello sport. Una decisione arrivata dopo il terzo caso di cronaca che lo ha visto coinvolto, e nonostante i quali ha potuto continuare a lavorare a stretto contatto con ragazzi giovanissimi.

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